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La Fondazione Italia Cina ha diffuso un’analisi sulle conseguenze che l’epidemia di Coronavirus avrà sul mercato interno e le ricadute all’estero. Colpiti in particolare il turismo, i beni di lusso e l’industria automobilistica

L’avvitamento dell’economia è preoccupante. Un ambiente negativo, con il Pil in discesa, ci espone a shock macroeconomici difficili da sopportare. Eppure, ricorda l’Ocse, le aziende resilienti ci sono ma le riforme strutturali devono far emergere dalla mediocrità anche quelle meno evolute

Prosegue il percorso di razionalizzazione e digitalizzazione del settore pubblico, a partire dall’organizzazione territoriale fino ai processi amministrativi e sanitari. Una spinta potrebbe venire dalle nuove risorse che entreranno con lo sblocco del turnover

C'è una nuova generazione di contratti commerciali, utilizzati soprattutto dai Paesi dell'Unione Europea, che sfidano dazi e tariffe non solo nell'export di merci ma anche lungo un più ampio spettro di rapporti economici. Insomma, un volano per le imprese italiane

Una moderata crescita del Pil, un settore bancario tutto sommato solido, assicurazioni in salute, rischi legati all’incertezza globale e all’andamento dell’attività economica dei nostri principali partner europei. Bankitalia fa il punto in vista della fine dell’anno

La Corte dei conti europea richiama Commissione e Stati membri: i requisiti per la stabilità finanziaria dell'Unione devono essere rafforzati seguendo le migliori pratiche internazionali. In futuro occorrerà monitorare meglio

Mentre i settori automotive e metallurgico continuano a soffrire e a pesare sul giro d’affari della manifattura italiana, nel prossimo biennio Intesa Sanpaolo e Prometeia prevedono "una progressiva accelerazione"

Il quadro congiunturale globale è caratterizzato da un’incertezza diffusa che rischia di riflettersi sulle industrie italiane e sul mercato del lavoro

Amore per il contante, bene le riserve assicurative e fuga dai Bot. Gli investimenti per realizzare infrastrutture sono considerati utili e rischiosi, ma il 35% dei clienti private investirebbe in opere strategiche per il futuro del Paese

Se da un lato è vero che la spesa dello Stato, a certe condizioni e anche in deficit, spingerebbe l’economia, dall’altro l’Italia ha dato prova di scarsissima affidabilità e arretratezza nella realizzazione di infrastrutture cruciali per la crescita del Paese