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Con le lancette del Doomsday Clock a soli 90 secondi dalla mezzanotte, il mondo torna a interrogarsi sull’ipotesi della guerra nucleare e su una minaccia che pareva dimenticata. Siamo davvero così vicini alla catastrofe? Forse no, però è bene sempre non sottovalutare il rischio

La scienza medica negli ultimi anni ha fatto passi avanti importanti, spinta anche da una rinnovata sensibilità istituzionale. Medicina di precisione, mRna e diagnosi precoci, abbinate a nuove scoperte, potranno rivoluzionare il nostro modo di curarci

Il quadro normativo che disciplina la figura del preposto è stato oggetto di significative modifiche. In particolare, l’obbligo in capo al datore di lavoro e al dirigente d’individuazione del preposto potrebbe contribuire ad assicurare maggiore linearità al sistema di prevenzione e protezione, nonché contrastare con maggiore efficacia i rischi d’infortunio

Le recenti modifiche agli articoli 9 e 41 della Carta Costituzionale definiscono la natura e gli esseri viventi come beni di per sé e per questo da proteggere. La modifica è un passo di civiltà, ma ci vorrà del tempo perché possa incidere sui comportamenti individuali. È certamente atteso un impatto in ambito giuridico, meno imminente, forse, quello sulle coperture assicurative

I danni causati da questi fenomeni sono tra quelli che hanno maggiormente interessato l’Europa e il nostro Paese. Per secoli abbiamo alterato le leggi che regolano l’ambiente in cui viviamo, impedendo alla natura di svolgere il suo compito equilibratore. I costi associati alla nostra azione sconsiderata sono immensi

Il contrasto al contagio da Sars-Cov-2 nelle imprese passa dall’applicazione delle regole e raccomandazioni che si sono susseguite negli ultimi venti mesi. In tal senso, il certificato verde non sostituisce le disposizioni precedenti ma va ad integrarsi con esse in una logica di maggiore sicurezza

Gli eventi che hanno colpito molte zone del pianeta dovrebbero fugare il dubbio che i problemi causati dai cambiamenti climatici siano frutto del pensiero di alcuni scienziati troppo apprensivi

Secondo la norma, il datore di lavoro è responsabile del corretto assolvimento dell’obbligo contributivo relativo ai propri dipendenti, anche nel caso di mancata o errata comunicazione di mutate circostanze da parte del dipendente. In questo caso può però chiedere al lavoratore stesso il risarcimento del danno subìto

È compito del datore di lavoro analizzare la situazione contributiva di ogni dipendente ed elaborare, in ragione della storia previdenziale, la corretta contribuzione. Per questo, all’atto dell’assunzione si richiede una dichiarazione: ma la procedura contiene delle insidie

Il provvedimento che prevede la possibilità di ricorrere all’esonero dal versamento dei contributi di previdenza obbligatori non è ancora autorizzato dalla Commissione europea e si rivolge, nei fatti, alle aziende che non ne hanno bisogno