L’intricata strada dello sviluppo
Dalla forte dipendenza dal contesto internazionale alle tensioni politiche, dalla lotta alla fame alle conseguenze del cambiamento climatico, ecco i principali nodi ancora aperti in un continente in cui si prevede una vera e propria esplosione demografica, e dove entro la metà di questo secolo abiterà un quarto della popolazione mondiale
La forza di un continente fragile
Corteggiata e contesa, sospesa tra instabilità politiche e ricchezza di risorse, l’Africa è tornata sotto ai riflettori del mondo. E mentre la presenza europea arretra e lascia spazio a nuovi protagonisti, dalla Cina alla Russia, il continente prova a smarcarsi dalla dipendenza dalle commodities, iniziando a diversificare l’economia. Ma la scarsa capacità di resilienza agli shock imprevisti resta un forte elemento di debolezza
La rivoluzione industriale di Emmanuel Macron
In un Paese sempre in movimento e in lotta per aumentare la giustizia sociale e l’equità, a un anno dalla sua rielezione il presidente della Repubblica cerca di uscire dall’isolamento politico, dopo la battaglia sulla riforma delle pensioni, e scommette su transizione energetica, sostenibilità, eccellenza e innovazione
Perù, le radici profonde di una crisi
Il dramma che vive da mesi il paese latinoamericano è solo l’ultima tappa di un percorso che sembra arenarsi di continuo, in cui cambiano i protagonisti ma le difficoltà non fanno che aggravarsi. Questo perché, dalla fine del regime Fujimori a oggi, a livello sociale e di tenuta istituzionale, Lima non è ancora riuscita a raggiungere un livello maturo di democrazia, come spiega Massimo De Giuseppe, professore di storia contemporanea allo Iulm di Milano