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La pandemia di coronavirus ha allargato l'area del disagio sociale. Una serie di ricerche, tutte pubblicate negli ultimi giorni, fotografano una popolazione sempre più bisognosa di prestazioni e cure che il sistema pubblico non appare più in grado di sostenere. E allora i più fortunati, la cosiddetta classe agiata, preferiscono tutelarsi per conto proprio

Il Primo rapporto di Adepp, l’Associazione degli enti di previdenza privati, sul welfare mette in evidenza quanto le politiche di assistenza debbano andare di pari passo con quelle di rilancio proattivo, sia durante la pandemia sia pensando al prossimo futuro

Tiene il sistema previdenziale, ma non quello assistenziale. A confermarlo è il settimo rapporto sul bilancio del sistema previdenziale italiano. Da cui emerge, ai fini della sostenibilità, l'urgenza di una revisione strutturale coraggiosa, con la necessità di contrastare l’evasione e di istituire un'anagrafe centralizzata

Il secondo pilastro è in piena fase di consolidamento: crescono le prestazioni sociali offerte a un pubblico sempre più ampio di beneficiari da operatori privati o del terzo settore. Per Percorsi di secondo welfare, è tempo ora di alleanze per vincere le sfide socio-demografiche del prossimo futuro

La sesta edizione dell’indagine campionaria del Mefop fotografa un Paese frastornato dalle continue riforme del sistema previdenziale: tenere il passo di una normativa in continua evoluzione appare quasi impossibile. Il risultato è che, secondo molti, le istituzioni pubbliche non saranno in grado di soddisfare i bisogni di protezione dei cittadini

Secondo il Rapporto sullo stato sociale 2019, carriere discontinue e basse retribuzioni potranno generare assegni previdenziali inadeguati per chi ha cominciato a lavorare dopo il 1995

Over 65 che si sentono in forma, familiari invece preoccupati per le loro condizioni di salute e in difficoltà a gestire le situazioni di emergenza: è la discrepanza che emerge da una recente ricerca realizzata da Lexis Research per Europ Assistance

Secondo un recente rapporto di Mbs Consulting, nel 2018 la spesa delle famiglie per prestazioni sociali si è attestata a 143,4 miliardi di euro, più del fatturato prodotto nello stesso anno dal settore della moda e da quello alimentare. E la crescente fragilità sociale potrà ulteriormente spingere la crescita del mercato

Per incentivare le politiche sociali serve una corretta informazione che sensibilizzi la popolazione stimolando un approccio proattivo verso una previdenza e assistenza integrativa accessibile a cittadini e imprese. È emerso nel corso dell'evento Unipol che, sul tema, riunisce ogni anno i protagonisti del settore

Le convezioni con palestre e centri estetici sono sempre meno importanti per i giovani lavoratori. Secondo una ricerca della startup Jointly – Il welfare condiviso, gli under 35 preferiscono che il proprio datore di lavoro offra occasioni di formazione e volontariato. Un cambiamento che deve spingere le aziende a rivedere le iniziative a favore dei dipendenti

Un popolo da assistere e bisognoso di cure e assistenza. In occasione degli Stati generali dell’assistenza a lungo termine, Italia Longeva ha mostrato che l’invecchiamento rischia di innescare un circolo vizioso, con l’incremento di condizioni patologiche, del numero di persone non autosufficienti, esposte a solitudine ed emarginazione sociale. Così la spesa per cure e assistenza è destinata a esplodere

Donne e conciliazione vita-lavoro: un tema discusso e dibattuto che si arricchisce di un nuovo volume curato da Filippo Di Nardo