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Lo scorso 30 dicembre è stato annunciato il Cai (Comprehensive agreement on investment) un accordo bilateral che apre il mercato cinese alle imprese dei paesi europei. Ecco quali opportunità economiche si aprono, e cosa può cambiare negli scenari geopolitici, secondo l’analisi dell’Ispi

Una delle sfide della nuova amministrazione di Joe Biden sarà rinsaldare le relazioni con l’Europa, cercando di schierarla con Washington contro Pechino, in una battaglia, più diplomatica ma non meno decisa, per il controllo dell’economia mondiale. Molto dipenderà dall’esito della guerra commerciale, di colpo divenuta così anacronistica

I dati Istat segnalano lievi recuperi nel terzo trimestre, con un’onda lunga anche per ottobre; tuttavia su base annuale i cali sono ancora molto pesanti. Dal fronte lavoro, in sofferenza i contratti a termine

È il calcolo effettuato dalla Cgia di Mestre che sintetizza in maniera inequivocabile il livello della crisi economica conseguente al Covid-19. Per la ripresa sarà fondamentale mantenere l’occupazione, ma il 2021 si preannuncia come un anno nero

Gli aiuti alle imprese hanno permesso la ripresa estiva ma oggi, di fronte all’imperversare della seconda ondata della pandemia, la situazione torna critica. Bce e Banca d’Italia invitano i governi a prendere le decisioni giuste perché la crisi del Covid non finirà tanto presto

A metà novembre 15 Paesi asiatici e oceanici hanno siglato il Rcep, il più grande patto commerciale al mondo, che vale il 30% dell’economia e della popolazione globale e coinvolgerà 2,2 miliardi di consumatori. Ecco quali scenari apre, secondo l’analisi dell’Ispi

Da Nord a Sud l’economia è in grande difficoltà. Secondo il Rapporto Svimez 2020, la pandemia è stato un acceleratore di processi di ingiustizia sociale: colpiti i lavoratori e le categorie più fragili

Secondo una ricerca, l’86% dei tedeschi teme la pandemia, anche più che nella prima ondata. Tuttavia la maggioranza degli intervistati afferma che il proprio reddito non ha subito variazioni

Le misure adottate dal governo, obbligate ma dolorose, causeranno un double dip per l’economia italiana, con una contrazione del Pil stimata in un ulteriore 2% nel quarto trimestre. Sebbene la flessione sarà più contenuta rispetto a quella provocata dal primo confinamento, la crescita per il 2021 sarà minore del previsto

Mai come nei mesi più drammatici della pandemia (tra prima e seconda ondata) gli stimoli fiscali hanno sorretto i mercati. Ma anche la realtà sta contribuendo a dare speranze per una ripresa più solida, una volta arginato il virus con i vaccini e le cure