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Il nostro paese e l’Europa si trovano di fronte a un bivio: mentre Stati Uniti e Cina continuano a crescere, l’Area Euro è tornata agli andamenti pre-pandemici, caratterizzati da una crescita asfittica. Con l’inflazione che cala, occorrerà capire in che direzione oscillerà il pendolo

La produzione vitivinicola italiana resiste agli scossoni dei mercati globali registrando trend confortanti in vista del futuro. A Vinitaly si racconta il mondo del vino italiano tra mercato, tradizione, turismo e innovazione

E La bilancia commerciale nel 2022 è andata meglio che in tutti gli altri paesi dell’Unione Europea e nel complesso le esportazioni sono cresciute del 19,9%. Bene anche la produzione industriale, su cui però peseranno le conseguenze dello stop al Superbonus 110% appena deciso dal governo

Più della metà della popolazione, secondo il tradizionale rapporto di Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi, è riuscita ad accantonare risorse nel corso del 2021. Molto, tuttavia, finisce ancora in liquidità e si conferma scarso il ricorso a strumenti previdenziali e assicurativi

Nella classifica annuale dell’attrattività globale, stilata da The European House-Ambrosetti, il nostro Paese si conferma nella top 20, ma molto lontana dai risultati realizzati dagli Stati del nostro benchmark, cioè Germania, Francia e Spagna. Mercato del lavoro e arretramento dello stato di diritto le fragilità più evidenti

Per quanto il conflitto tra Ucraina e Russia sia limitato formalmente ai due paesi, le sue conseguenze ricadono a cascata su tutto il commercio globale. Anche le esportazioni italiane, che quest’anno sono attese in crescita, potranno subire impatti variabili a seconda dell’andamento e della durata della guerra. La divisione in blocchi geopolitici contrapposti è lo scenario peggiore

Il recente rapporto della Banca d’Italia disegna lo scenario sconfortante di una parte del Paese in cui le opportunità di crescita, per imprese e lavoratori, sembrano sempre più distanti. Lotta alla criminalità organizzata, Pnnr e fondi europei rappresenterebbero la chiave di volta per il Mezzogiorno

Crescono i rischi e diminuiscono il Pil e prospettive di una crescita duratura. Con le fiammate dei prezzi e la crisi ucraina, Banca d’Italia rivede in negativo lo scenario sui mercati finanziari. Resta solido il settore assicurativo

Su un settore già afflitto da ricavi in contrazione influiscono pesantemente fattori esterni come l’aumento del costo dell’energia e il blocco di alcune importazioni a causa della guerra in Ucraina; a questi si aggiunge, soprattutto al Nord, una lunga siccità invernale. Una risposta arriva dall’aumento della superfice coltivabile a mais, decretata dalla UE, e i finanziamenti del Pnrr per l’installazione di pannelli fotovoltaici

Nell’ultimo anno queste forme di collaborazione tra aziende sono cresciute del 13% e il numero dei soggetti che ne fanno parte del 10%. Indirizzate in prevalenza alle Pmi, aggregano ora anche grandi aziende e start-up, nella logica di poter affrontare temi come l’innovazione, la digitalizzazione, il Pnrr in forma condivisa

Entro il 31 marzo i bandi su scuola, rete ultralarga, digitalizzazione, gestione dei rifiuti, ma anche parchi, giardini storici e infrastrutture. Il piano italiano vale 191,5 miliardi

La crescita del Pil nel 2021 (+6,5%) è un record per l’Italia, ma lo è anche l’inflazione (+4,8%), anch’essa (quasi) un inedito. Bankitalia vede rosa per i prossimi anni, ma i rischi sono tanti e importanti: nel breve molto dipenderà dalla pandemia, mentre a medio termine decisiva sarà l’attuazione del Pnrr