ARTICOLI

Menu: AZIENDE

Le imprese italiane rispondono alla seconda indagine di Confindustria sui danni economici causati dall’emergenza sanitaria: il 97% delle società ha subito impatti negativi e si sente disarmato

Il settore della ristorazione e dell’accoglienza è tra i più colpiti dalla chiusura delle attività a causa del Coronavirus. L’iniziativa Rialzati Italia propone una piattaforma tecnologica per rilanciare l’eccellenza alimentare italiana anche all’estero

L’impreparazione iniziale di fronte all’avvento del Coronavirus si è ricomposta nelle settimane verso una macchina organizzativa che punta a far diventare autosufficiente il paese nella produzione di presidi sanitari per l’emergenza. Una riconversione finanziata che per qualcuno potrebbe diventare domani un nuovo settore di business

L’iniziativa è di un’azienda agricola veronese che ha costruito con Generali un prodotto assicurativo sanitario che copre in caso di contagio da Coronavirus

Confindustria ha realizzato una survey per registrare la sensibilità delle aziende dopo i primi casi di Coronavirus in Italia. Se ne deduce che la situazione attuale va ad insistere su settori già colpiti dalle ricadute della crisi sanitaria cinese

In una nota diffusa, l’associazione dei Confidi sottolinea l’importanza di dare sostegno alle crisi di liquidità delle MPMI e di adottare misure, tra cui l’allentamento dei vincoli europei, per favorire la ripartenza post epidemia da Covid-19

Il caso del Coronavirus ha evidenziato l’esigenza per le imprese di strutturare la propria attività in modo da prevedere alternative in caso di blocco della catena produttiva. La sospensione della produzione in Cina ha aperto una crisi sui sistemi di approvvigionamento globali, e su alcuni settori più in particolare, che avrà impatto minore per chi ha saputo gestire le minacce

Secondo un’analisi di Crif, la controgaranzia sui crediti del Fondo Centrale di Garanzia produce effetti positivi sulla sostenibilità del sistema; una certezza che può contribuire a sostenere le Pmi

Cresce il numero di passeggeri che si spostano integrando l’utilizzo di auto, treno, navi e aereo. Aumenta di poco il trasferimento di merci, che avviene sempre di più su gomma e lontano da un concetto di intermodalità