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In un contesto sempre più incerto sui mercati finanziari, le mosse delle banche centrali funzionano ancora, come nel passato, oppure è giunto il momento di pensare a nuovi strumenti d’intervento economico?

Corrono i prezzi in Italia e nell’Eurozona, ma la rincorsa sembra perdere slancio. Goldman Sachs si dice ottimista sulla possibilità che i paesi dell’euro evitino la recessione, ma non tutti sono d’accordo con questa visione. Intanto le imprese italiane cercano di rischiare il meno possibile

Dalla Fed alla Banca d’Inghilterra, e ovviamente la Bce, sono partite all’attacco dei prezzi, sperando che anche la geopolitica (si veda l’aggressione russa in Ucraina) possa dare una mano a raffreddare le economie impazzite

Con la promessa di rialzare i tassi a luglio e settembre e mettere fine al quantitative easing, Eurotower dichiara finita l’epoca dei rendimenti bassissimi o negativi. I mercati rispondono negativamente e le incertezze aumentano. Banca d’Italia rivede al ribasso tutte le stime

In Italia gli emittenti di questi strumenti rappresentano 1,9%, ma anche se questo dato può sembrare piccolo, la dinamica di crescita segue quella globale. Dall’inizio del 2015 al primo trimestre di quest’anno l’offerta è praticamente decuplicata

Mai come nei mesi più drammatici della pandemia (tra prima e seconda ondata) gli stimoli fiscali hanno sorretto i mercati. Ma anche la realtà sta contribuendo a dare speranze per una ripresa più solida, una volta arginato il virus con i vaccini e le cure

L’aggiornamento del World Economic Outlook presenta le stime, rivedendo al rialzo la media del Pil mondiale. L’Italia nel 2020 passa da un -12,8% a un -10,6%. I dati, però, non considerano gli effetti della seconda ondata della pandemia attualmente in corso

Uno scenario sociale ed economico incerto, caduta libera del pil mondiale, industry prima in crescita e oggi indebolite dalla pandemia: il settore degli investimenti non può contare su un piano B e si attrezza per usare strumenti previsionali

Una nuova ricerca di Bankitalia evidenza il legame tra minacce ambientali, rischi fisici e rischi di transizione da un sistema economico a un altro e mostra che, al momento, il settore finanziario è esposto a potenziali contraccolpi

Cambiamento climatico, guerre commerciali, rallentamento dell’economia globale: il pianeta, secondo l’ultimo rapporto del Centro Einaudi, si affaccia al nuovo decennio in uno scenario ricco incognite. Intanto in Italia, stretta fra tensioni internazionali e debolezze croniche, il pil va in tilt

C'è una nuova generazione di contratti commerciali, utilizzati soprattutto dai Paesi dell'Unione Europea, che sfidano dazi e tariffe non solo nell'export di merci ma anche lungo un più ampio spettro di rapporti economici. Insomma, un volano per le imprese italiane