Per crescere serve distinguersi
L’arredo è una delle industrie forti del Made in Italy, apprezzata in patria e distintiva all’estero. Secondo l’esperienza di Filippo Tosi, presidente di Dondi Salotti, il successo di un’impresa, anche entro i confini nazionali, è un equilibrio di identità riconoscibile, servizio al cliente e qualità del prodotto finito
La crescita delle imprese innovative Ict
Nel 2022 le startup e Pmi innovative in ambito digitale sono cresciute dell’8,6% in termini numerici, una quantità di nuove realtà ancora fragili che mostra però notevoli capacità di strutturarsi. In risposta alle richieste del mercato, le migliori performance arrivano dai settori Digital Enabler e 4.0
Ci sono imprese che non vedono la crisi
La pandemia ha messo in difficoltà il tessuto produttivo italiano, già prima rallentato, ma il 6,5% delle aziende è in grado di navigare “controvento”, indifferenti ai contesti avversi perché costruite su solide basi finanziarie, attente all’innovazione, all’export e alle relazioni che fanno crescere
Startup e Pmi Innovative pronte per il Pnrr
Le imprese che operano nell’innovazione tecnologica sono poche migliaia in tutta Italia ma si mostrano realtà dinamiche, attente e pronte ad investire in progetti e idee a supporto dell’intero sistema produttivo nazionale
Bar e ristoranti ripartono con 45 miliardi in meno
Nel solo 2020 hanno cessato l’attività 22mila esercizi nel settore della ristorazione e sono andati persi 242mila posti di lavoro. Ora l’Italia riapre ma, sottolinea Confcommercio, con grandi interrogativi sulla ripresa
Un finanziamento che alimenta il crowdfunding
Davines e Crédit Agricole Italia hanno sottoscritto uno stanziamento di risorse, garantito da Sace, che prevede un contributo dell’azienda alla piattaforma di raccolta fondi dell’istituto bancario correlato ai risultati attesi dall’operazione finanziata
Le Pmi idonee a sbarcare in Borsa
Secondo uno studio di Bankitalia, nonostante la pandemia, il numero di piccole e medie imprese quotabili è ancora molto elevato e non si esclude una ripresa nel 2021
Gli elementi di positività per le Pmi
Dopo le crisi del 2008 – 2011 le Pmi hanno introdotto una serie di accorgimenti finanziari e parametri di controllo che hanno permesso lentamente di raggiungere nel 2019 un livello di salute delle aziende sostanzialmente positivo. Anche se i risvolti economici della crisi pandemica stanno avendo un impatto molto pesante sui rating e la solidità, si auspica che le prassi ormai consolidate consentano una rapida ripresa
Le Pmi guardano alla sostenibilità per crescere
Le small e mid cap quotate su Borsa Italiana che hanno adottato criteri ESG hanno avuto tra il 2017 e il 2019 una crescita tre volte maggiore di tutte le altre imprese. La disclosure non finanziaria rimane però un tema aperto, ancora troppo poco regolato per essere una vera garanzia per chi investe
La crescita delle scaleup italiane
Il report di Mind the Bridge e AWS mostra un settore vivace nonostante il ritardo rispetto al resto del mondo
Una collaborazione per i mercati esteri
È stato siglato il protocollo di intesa tra Sace e Golden Group per rafforzare l’internazionalizzazione delle aziende italiane, l’obiettivo è diffondere la conoscenza dei prodotti e servizi disponibili e puntare su attività formative mirate
Pmi: riorganizzarsi per ripartire
Tutti gli indicatori economici segnalano una grave situazione delle imprese italiane a causa della crisi pandemica da Covid-19. Il dato positivo riguarda la qualità dei fondamentali finanziari, per permetteranno a molte di avere accesso a finanziamenti utili per la ripartenza