Il nostro impatto sulla Terra è un girone dantesco
Campione di vendite in Francia, “Il mondo senza fine”, di Christophe Blain e Jean-Marc Jancovici, è un libro fondamentale per comprendere l’emergenza del climate change e scuotere le convinzioni più consolidate: sebbene si concentri sulle questioni energetiche e sui cambiamenti climatici, non ne ignora le implicazioni sociali, ecologiche ed economiche
Inquinamento ambientale, chi paga il conto?
La responsabilità delle aziende coinvolte in attività di rilevanza ecologica è al centro di una recente e importante sentenza della Corte di Cassazione civile, che ha cercato di risolvere l’incertezza in quei casi in cui non sia possibile identificare il responsabile del danno, ma si possa solo ricostruire la catena di successione di chi, nel tempo, ha gestito lo stesso sito
Clima, conoscere per agire
Un approccio meno catastrofista, una divulgazione più attenta alle soluzioni e ai benefici per la popolazione: questo, secondo due esperti della materia, è quello che serve per avvicinare le persone e trasmettere la convinzione che si può ancora fare moltissimo per contenere gli effetti del cambiamento climatico
La risposta ai nuovi virus
L’inaugurazione di un mega allevamento di suini in Cina genera timori per il possibile sviluppo di nuovi agenti patogeni: c’è la possibilità di ricadere nel triste scenario del coronavirus? Il rischio zero, per il microbiologo Claudio Bandi, non esiste: per questo è importante mettere in pratica la lezione del Covid-19
Il legame con i combustibili fossili
Che la terra sia un paziente malato è ormai dominio di tutti. Con diversi approcci al problema, la maggioranza dei governi sta concordando sulla necessità di agire con urgenza. Quando però si raccolgono i dati reali si scopre che la maggior parte dei paesi ancora cerca, utilizza e investe in fonti di energia non rinnovabili
Climate change, la scienza del possibile
Il cambiamento climatico deve entrare nel supporto alle decisioni: è essenziale che istituzioni e privati abbiano nei propri piani di adattamento la conoscenza degli effetti. La buona notizia è che oggi abbiamo già tutti gli strumenti e le tecnologie per farlo, ma è cruciale che, contemporaneamente, si attuino le politiche per la mitigazione
Europa e Italia in prima linea per lo sviluppo delle fonti rinnovabili
La crisi climatica, i progressi nelle tecnologie, la crescita dei prezzi, aggravata dall’invasione russa dell’Ucraina, stanno sollecitando la ricerca di nuove fonti di energia. Il rapporto “Filiere del futuro”, promosso da Fondazione Symbola e Italian Exhibition Group, mostra l’impegno del nostro paese e il percorso avviato per vincere questa sfida
Brasile, Lula dice basta ai garimpeiros in Amazzonia
L’attività di estrazione illegale dell’oro nelle terre indigene ha provocato negli anni gravissimi danni ambientali, le cui conseguenze estreme hanno colpito la popolazione Yanomami, decimata da carestie e malattie
Città a basse emissioni, serve un cambio di passo
Nell’annuale rapporto di Legambiente sull’inquinamento atmosferico emerge che i livelli di smog delle aree urbane sono ancora troppo alti, nonostante qualche timido miglioramento. Per rientrare nei limiti più severi previsti da Unione Europeo e Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) servono interventi strutturali da parte della classe politica capaci di risolvere situazioni molto critiche di inquinamento atmosferico, soprattutto al Nord.
La siccità non è finita: il Po è ancora in sofferenza
L’estate 2022, la più calda della storia in Europa, ha lasciato gravi danni al più grande fiume italiano, che non sono ancora stati recuperati con le recenti piogge. Oltre a quello per l’agricoltura si prefigura anche un possibile rischio idrogeologico, per cui sono allo studio interventi strutturali anche con i soldi del Pnrr
Agrivoltaico sostenibile, armonia del paesaggio
Il sistema che unisce agricoltura ed energia solare trova più facile applicazione grazie all’attività dell’Enea. L’Agenzia contribuisce allo sviluppo di questa tecnologia tramite una Rete nazionale che adesso include 600 adesioni e mira a raggiungere gli obiettivi della transizione ecologica, salvaguardando la bellezza dei territori
Crisi alimentare, una minaccia per la stabilità di dozzine di Paesi
Secondo un report di Fao e Wtp, la situazione sarebbe peggiore di quella che nel 2011 portò alle Primavere arabe: l’allarme riguarda 750mila persone che rischiano la morte per fame, soprattutto in Etiopia, Nigeria, Sud Sudan e Yemen