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Dorian, oltre 30 vittime alle Bahamas

Prosegue verso Usa e Canada la corsa dell’uragano, ormai declassato a categoria 1, che viaggia a una velocità di 150 km orari

Il bilancio finale delle vittime dell’uragano Dorian alle Bahamas “sarà sconcertante”. L’avvertimento è arrivato dal ministro della Sanità dello stato caribico, Duane Sands. Il Paese è stato il più colpito dal passaggio dell’uragano, con venti fino a 354 chilometri all’ora. Al 6 settembre, è di 43 morti l'ultimo bilancio delle vittime. Ma il numero potrebbe essere molto più alto. “Quarantatré (morti) è la cifra ufficiale, con molti dispersi. Questo numero dovrebbe aumentare in modo significativo”, ha affermato Erica Wells Cox, portavoce del primo ministro Hubert Minnis, sul canale americano Nbc News. Il precedente bilancio riportava 30 decessi. Nel frattempo è iniziata l’evacuazione dei sopravvissuti dall'arcipelago devastato.
Più di 6.660 persone si sono registrate sul sito web Dorian People Search Bahamas per cercare informazioni sui loro cari, molti dei quali scomparsi dopo il passaggio dell'uragano, ha detto alla Nbc la fondatrice del sito, Vanessa Pritchard-Ansell. "Ho creato questo sito perché mi sono resa conto che c'era bisogno di un ritrovo dove le persone potessero chiedere se qualcuno avesse visto o se sentito parlare dei loro cari", ha detto.
Le autorità hanno riferito che centinaia, forse migliaia di persone, ancora mancano all’appello nelle isole di Grand Bahama e Abaco. Queste ultime si trovano in condizioni disastrose. “Dobbiamo preparaci a informazioni inimmaginabili sul bilancio dei morti e la sofferenza umana”, ha detto il ministro Duane Sands. Le autorità hanno inviato 200 sacchi per cadaveri alle Isole Abaco, la parte più colpita dell’arcipelago. Funzionari del governo hanno riferito che i dispersi sono centinaia, forse migliaia. Oltre 440mila le persone che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, mentre le Nazioni Unite stimano che 70mila persone necessitano di aiuto immediato.

Un appello a non abbandonare il Paese
Mentre le valutazioni sui danni causati dall’uragano Dorian proseguono, il ministero del Turismo e dell’Aviazione delle Bahamas ha esortato i viaggiatori continuare a le loro vacanze sulle isole non colpite e che possono accogliere i turisti. “Mentre stiamo ancora elaborando l’impatto che l’uragano ha avuto sul nostro paese – ha afferma il vicedirettore generale del ministero del Turismo e Aviazione, Ellison Thompson – dobbiamo rimanere forti per i nostri amici, i nostri cari e i vicini di Grand Bahama e Abaco. Apprezziamo il sostegno da parte dei cittadini di tutto il mondo e chiediamo di continuare a donare, a inviare preghiere e visitare le isole non colpite dall’uragano, come Nassau, Paradise Island e Out Island”.

La situazione negli Usa
L’uragano Dorian, attualmente declassato a categoria 1, continua a imperversare con venti a 150 chilometri orari. Ha toccato terra in North Carolina ma il Centro nazionale degli uragani statunitense avverte che nonostante il declassamento è ancora molto pericoloso. L’uragano porta piogge torrenziali e si muove lentamente, a 22 chilometri orari, sferzando per più tempo le zone su cui passa.
Circa 220 mila tra case e attività in South Carolina sono rimaste senza elettricità. Tra le città interessate dal blackout la storica Charleston, Berkeley e Dorchester. Il numero dei clienti rimasti al buio sale a 267 mila con la vicina North Carolina.
Nella vicina Virginia le condizioni sono ancora di tempesta tropicale. Il vento ha forza di uragano nel raggio di 75 chilometri dall’occhio e forza di tempesta tropicale in un raggio di 350 chilometri. Dorian è considerato estremamente pericoloso anche perché può portare con sé forti piogge, l’aumento del livello del mare, inondazioni e piccoli tornado.
I report contano circa 13mila proprietà residenziali danneggiate o completamente distrutte.

Raggiunto il Canada
Sabato sera la tempesta è arrivata sulle coste del Canada. A causa del passaggio di Dorian nella provincia canadese della Nuova Scozia e sull’isola di Terranova, più di 500mila persone sono rimaste senza corrente elettrica nelle proprie abitazioni. Ci sono notizie di strade allagate, alberi caduti e di una gru crollata nella città di Halifax, in Nuova Scozia, ma non ci sono persone ferite al momento. Le autorità locali hanno chiesto a tutti quelli che abitano nei pressi delle coste di evacuare le proprie case per precauzione.