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Vivere sani: c'è un'app che ti premia

La start up Healthy Virtuoso di due imprenditori italiani, attraverso una serie di convenzioni, ricompensa chi fa attività fisica e adotta un salutare stile di vita

Rendere coinvolgente e divertente l’attività fisica è da sempre la sfida di chi vuole motivare gli oltre 23 milioni di italiani (stima Istat) a praticarla. Oggi ci stanno provando con un’app due giovani imprenditori italiani, Andrea Severino e Nicola Tardelli, tornati nel Belpaese per lanciare Healthy Virtuoso, un’applicazione gratuita, appunto, che incentiva attraverso premi, sfide e ricompense chi prova ad abbracciare uno stile di vita salutare. L’app ha vinto il premio Premio Gaetano Marzotto dedicato a start up e progetti innovativi, e ha già raggiunto oltre 45 mila utenti, “aiutandoli a migliorare di oltre il 20% le proprie abitudini salutari”, dicono i fondatori.

Alla base di Virtuoso c’è la motivazione: nonostante le persone mettano al primo posto l’assenza di tempo tra i principali motivi per non praticare attività sportiva “è emerso, invece, che il fattore più impattante sia in realtà la mancanza di motivazione”, dice una nota. Ecco quindi che l’app dà la possibilità a chi la usa e la condivide di sfidare altre persone iscritte in attività fisiche di varia difficoltà e che comprendono una dose di intrattenimento. L’applicazione quindi raccoglie i dati, valuta l’attività svolta (i passi effettuati, le ore di sonno quotidiane e le attività di meditazione) ricompensando quotidianamente l’utente: “le abitudini salutari rilevate – si legge nella nota – permettono di guadagnare dei crediti utili a riscattare voucher, prodotti gratuiti e sconti offerti da Virtuoso in collaborazione con partner tra i quali Asics, Runtastic, Amazon o palestre nell’apposita sezione Premi”. 

Secondo i dati forniti dagli sviluppatori, gli utilizzatori di Virtuoso camminano il 38% in più rispetto alla media della popolazione nazionale: 7200 passi al giorno, contro i 5200 della media Italiana. Le donne sono più attive degli uomini, mentre in generale, a essere più attivi siano gli utenti di età compresa tra i 35 e i 45 anni. In Italia, il costo della sedentarietà, condizione che si lega in un rapporto talvolta biunivoco di causa-effetto ad altre patologie, è socialmente elevato. “Quattro italiani su dieci – ricordano da Healthy Virtuoso – sono in sovrappeso o obesi, uno ogni quattro (16 milioni) soffre d’ipertensione e circa quattro milioni di persone hanno il diabete (di cui il 25% non ancora diagnosticato). Per ogni miliardo di euro investito in prevenzione è possibile risparmiare fino a tre miliardi di euro in assistenza e cure”.