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Italiani sempre meno turisti fai da te e attendisti

Nell’era dell’online, gli italiani tornano ad affidarsi a tour operator e agenzie di viaggio. Prenotazioni in incremento del 13% rispetto allo scorso anno. Molti hanno scelto la prenotazione anticipata (75% sul totale dei volumi). Tra le mete, tornano Mar Rosso e Tunisia. Di gran moda Giappone, Thailandia e Stati Uniti

Nell’era in cui si può fare tutto on line, aumentano a sorpresa gli italiani che si affidano ai tour operator. Il portafoglio prenotazioni dei tour operator Astoi, l’Associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano, evidenzia, una crescita di circa il 13% rispetto allo scorso anno pari periodo, superiore al tasso di crescita del mercato.
Le formule di Advance Booking hanno certamente contribuito a questo incremento. Le persone per aggiudicarsi le condizioni economiche più vantaggiose hanno programmato con mesi di anticipo la partenza. La prenotazione anticipata, in incremento di circa il 18% rispetto allo scorso anno, arriva ad incidere fino al 75% sul totale dei volumi.

I comportamenti dell’estate 2018
Gli italiani sembra quindi apprezzino di più i viaggi organizzati. La durata preferita della vacanza estiva è di 10 giorni, qualunque sia la destinazione e la tipologia di vacanza prescelta: dal villaggio al residence, dalla crociera al tour.

Le famiglie con figli hanno scelto la vacanza nei villaggi, grazie anche a una maggiore segmentazione dell’offerta in base all’età dei bambini e dei ragazzi; la diversificazione delle attività proposte e coordinate dagli staff di animazione consente vacanze più piacevoli per grandi e piccini. Questa flessibilità ora si è estesa anche alla durata della vacanza.

Gli appassionati di crociere quest’anno hanno visto aumentare le offerte con la formula all inclusive a bordo, che consente di gestire meglio il budget per gli extra.

I viaggi di scoperta, dal taglio culturale o naturalistico, hanno potenziato gli itinerari alternativi. I viaggiatori sono sempre più preparati ed esigenti e la flessibilità delle combinazioni è un elemento importante.

Le vacanze tailor made, in qualunque parte del mondo, adesso vengono personalizzate prenotando già prima della partenza una serie di servizi complementari: concerti, spettacoli, escursioni particolari e trattamenti benessere nelle Spa.

Ecco le destinazioni dell’estate 2018
L’Italia del Sud continua a essere, come negli ultimi anni, la regina delle preferenze di chi sceglie di rimanere nel Belpaese: Sardegna, Puglia, Sicilia e Calabria sono le regioni più prenotate, e vedono anche una buona percentuale di repeaters.

Nel medio raggio il dato numericamente più forte è legato al ritorno tra le mete degli italiani del Mar Rosso egiziano, con crescite oltre il 100%. Bene anche la Tunisia, storicamente apprezzata dagli italiani per il rapporto qualità/prezzo. Rassicurati dalla recente stabilità e dai prezzi concorrenziali, queste mete sono tornate nella programmazione dei tour operatori.

La Grecia piace sempre, con le tante isole che soddisfano le esigenze più variegate. E ancora in Europa si registra un interesse in crescita verso l’Irlanda.

Chi affronta un viaggio intercontinentale può approfittare di un'ampia gamma di prodotti offerti dai tour operator: grandissimo successo per il Giappone, e sempre in Oriente, Indonesia e Thailandia. Gli Stati Uniti, in particolare quelli del nord, tornano a piacere dopo la flessione dell’estate 2017, spesso abbinati a soggiorni mare nelle Antille. Ottimi risultati per Sudafrica, Namibia e Oceano Indiano.

Quali sono invece le mete in calo? Messico, Cuba, Polinesia, Capo Verde e Canarie; queste ultime due in particolare, essendo mete di medio raggio, evidenziano una contrazione delle richieste a seguito della ripresa sopra citata di Mar Rosso e Tunisia.

UK e Stati Uniti per imparare l’inglese viaggiando
Crescita a doppia cifra anche per i viaggi studio, con un trend molto positivo, intorno al 10% rispetto allo scorso anno. In Europa la meta più richiesta resta sempre l’Inghilterra, anche per l’ampia e diversificata offerta, seguita dalla Scozia. Boom del 2018 per le richieste verso gli Stati Uniti, incentivati dal cambio dollaro favorevole al momento delle prenotazioni e dalle nuove offerte da parte di compagnie aeree con nuove tratte accattivanti da Roma e Milano per New York.