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L’Fmi all’Italia: sul Covid-19 reazione appropriata

Ma è allarme debito che potrebbe salire al 155,5%. Georgieva: “necessaria un’azione multilaterale coordinata” tra i Paesi europei

Una risposta “forte e appropriata” con conseguenze che si faranno sentire, e molto, sui conti pubblici. È ciò che afferma il Fondo monetario internazionale relativamente alle misure messe in campo dal nostro paese per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Secondo l’organismo con sede a Washington, nel 2020 il debito salirà al 155,5% con un deficit all’8,3%. Solo in febbraio, secondo i dati della Banca d’Italia, il debito è salito a 2.446,9 miliardi di euro, 2,7 miliardi in più rispetto al mese di gennaio.
L’Italia, ovviamente, non è l’unico paese che quest’anno vedrà un vistoso balzo in avanti del debito pubblico. L’Fmi stima un aumento di circa 8.000 miliardi di dollari di debito pubblico a livello mondiale in seguito alla contrazione dell'economia e alle massicce misure messe in campo dai governi di tutto il mondo, ma, avverte, ne serviranno di più per stimolare la ripresa una volta che l’economia si sarà stabilizzata.
Secondo il direttore generale, Kristalina Georgieva, “è necessaria un’azione multilaterale coordinata”, e soprattutto in Europa, solidarietà, in un continente colpito in modo estremamente duro dalla pandemia. “Questo è il momento per una solidarietà europea, ed è quello che i cittadini dell’Europa si attendono dai loro governi e dalle loro istituzioni”, ha detto Georgieva “parlando da europea”. Sul tema dei coronabond, tuttavia, il dg dell’Fmi non si è sbilanciata: l'Europa, ha spiegato, possiede molti strumenti e istituzioni per la solidarietà, fra i quali il Mes che di fatto mutualizza la risposta alla crisi e il budget. “Quello che è necessario è comunicare chiaramente che c’è una minaccia comune che richiede un'azione comune. Questo è ciò che i cittadini europei vogliono dai loro leader”, ha aggiunto. Poul Thomsen, responsabile del dipartimento europeo dell’Fmi, ha invitato l’Ue ad assicurarsi che tutti i paesi abbiano lo spazio di bilancio necessario per mantenere una risposta forte fino a quando l’emergenza sanitaria sarà sotto controllo, anche quelli con debito relativamente alto. “Il bilancio di molte economie dell’area euro è previsto peggiorare con le ricadute del Covid-19 e le misure annunciate” in diversi paesi, fra i quali Italia, Francia e Germania, per far fronte all'emergenza”, ha osservato. L’Fmi prevede per la Francia un deficit al 9,2%, maggiore quindi dell’8,3% dell'Italia, e la Germania al 5,5%. Di fronte a una situazione senza precedenti il Fondo invita i paesi a continuare a spendere ma avverte: va bene il “whatever it takes” per sostenere l’economia “ma siate sicuri di tenere gli scontrini”, dice Victor Gaspar, responsabile del fiscal monitor del Fmi. Proprio Gaspar ha inviato un messaggio all’Italia che, secondo il Fondo, vede nella crescita sostenibile e nella competitività le sue vere sfide. “Risolvere il problema del debito in Italia – ha detto – è risolvere il problema della crescita in Italia, che e' stata deludente negli ultimi tre decenni”.