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Procedure più semplici per la ricostruzione post-terremoto

È quanto ha chiesto l’Anci nel corso di un’audizione al Senato sulla legge di Bilancio

Semplificare le procedure degli appalti per la ricostruzione nelle zone colpite dal sisma dello scorso anno. È quello che ha chiesto l’Associazione nazionale del comuni italiani (Anci) nel corso di un’audizione al Senato sulla manovra economica. Secondo la rappresentanza dei comuni, sono necessarie “misure di semplificazione delle procedure di gara, con l’innalzamento di talune soglie del nuovo codice degli appalti, delle casistiche di spesa degli enti locali in regime di esercizio provvisorio di bilancio e di assunzione temporanea di personale”. Con la legge di bilancio si devono poi “migliorare i criteri di agevolazione connessi alla zona franca urbana che nell’attuale configurazione non rispondono adeguatamente ai bisogni di ripresa del tessuto economico locale, ed è necessario allungare i termini di sospensione degli adempimenti tributari e di ripresa dei pagamenti, nonché prorogare il termine per gli adempimenti contabili a carico degli enti. Nello stesso senso – ha sottolineato l’Anci – vanno le richieste di ampliamento dei criteri di ammissibilità a contributo a favore di pertinenze e di unità immobiliari accessorie, la cui esclusione genera ritardi ed inconvenienti nell’opera di ricostruzione pubblica e privata”.