Siamo davvero ciò che mangiamo?
Il Perclorato è un pericoloso additivo che non compare nell’elenco degli ingredienti: per il suo uso negli imballaggi e nei prodotti per la pulizia dei macchinari industriali, esso arriva a contaminare gli alimenti, con conseguenze gravi soprattutto per i bambini
Ritorno al futuro
Il successo della tecnologia deriva dall’immagine che la società, e l’uomo, vuole avere di sé, ma questo approccio pone il problema del limite fino a cui può essere ragionevole spingersi
Brexit, Deal o No-Deal: questo è il problema
Il rinvio dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea non risolve le questioni aperte dal referendum del 2016: il rischio di un addio senza accordo diventa sempre più concreto
I rischi personali
La nostra percezione delle minacce è strettamente correlata alla responsabilità che sentiamo verso le persone, le attività o le cose. In questo senso, la sua ampiezza non è determinabile né nello spazio né nel tempo
Ecco perché i robot possono essere nostri amici
Classe 2001, appassionata da sempre di robotica e tecnologia. Co-Founder di una scuola di robotica per persone da 3 a 99 anni, oggi è una dei più giovani imprenditori nel campo della formazione digitale. Valeria Cagnina, esponente della generazione Z, è un patrimonio tutto italiano che può insegnare molto, grazie alla sua passione: i robot
Il rischio nella vita quotidiana
L’innovazione mette in discussione le certezze che sono nelle abitudini di ognuno, e viene interpretata come minaccia o come potenziale miglioramento a seconda delle propensioni individuali. Le quali, a propria volta, dipendono da fattori differenti
Samuel West, ecco perché ho ideato il Museo del Fallimento
Intervista a Samuel West, psicologo svedese ideatore del Museo del fallimento, una raccolta di invenzioni tecnologiche e non, che avrebbero dovuto rivoluzionare il mondo, e che invece si sono rivelate dei clamorosi flop
Intelligenza artificiale e cambiamento del lavoro
Sull’entusiasmo dell’innovazione, le conseguenze sociali dell’introduzione di attività fortemente automatizzate non sono ad oggi prevedibili, e neppure vengono valutate. Si può immaginare che resisteranno le professioni che richiedono empatia, creatività, capacità di ragionamento su base culturale
Intelligenza umana, intelligenza artificiale
L’innovazione dipenderà dalla creatività che le persone saranno in grado di mettere in campo e dagli spazi di realizzazione che i governi vorranno garantire ai loro cittadini
Conversare, un’arte che non conosciamo
L’uso che viene comunemente fatto dei social evidenzia la non-capacità degli italiani di saper dare vita ad un confronto costruttivo. Così come la storia racconta, siamo più inclini all’affermazione del principio individuale che al dialogo su una base comune. La ragione non è nell’inclinazione del carattere quanto nell’immaturità di un senso condiviso di nazione e, per conseguenza, di un diffuso autorazzismo
La regola fondamentale della (buona) comunicazione
Nel dialogo l’omissione di informazioni conosciute è percepita nel migliore dei casi come maleducazione, se non come malafede. In ogni modo tale comportamento può ritorcersi contro chi lo ha praticato, e non solo in termini di immagine
Di cosa risponde chi amministra le spa
Gli amministratori di società per azioni sono soggetti a responsabilità verso l’impresa per cui operano, i creditori e gli altri terzi i cui ambiti sono definiti dal Codice Civile. In questo articolo l’esperto fornisce i principi generali definiti dalla norma