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La prevenzione abbassa il rischio sociale

Check-up, controlli regolari e stile di vita sano abbattono le minacce delle malattie cardiovascolari. Un'iniziativa di San.Arti. cerca di stare vicina alle aziende e ai dipendenti

San.Arti., il più importante fondo di assistenza sanitaria integrativa no-profit per i lavoratori dell'artigianato, e UniSalute, la compagnia specializzata del gruppo Unipol, hanno organizzato un tour che attraverserà tutta Italia allo scopo di fare cultura della prevenzione riguardo soprattutto alle malattie cardiovascolari. La seconda tappa (ce ne saranno altre) ha coinvolto la città di Trieste, scelta non a caso, giacché con quasi 6.000 decessi ogni 100 mila abitanti, la Regione Friuli Venezia Giulia è ai primi posti in Italia per incidenza di malattie cardiovascolari. La prevenzione ricopre dunque un ruolo fondamentale nel limitare l'insorgenza e l'aggravamento di tali patologie. Non trascurare i campanelli d’allarme e praticare la prevenzione fa diminuire i rischi. 

Il format dell'evento prevede un check-up cardiaco gratuito all’interno del Camper della Salute: le visite, svolte da medici specialisti, valuteranno anche colesterolo totale, colesterolo Hdl, trigliceridi e glicemia. L’iniziativa si rivolge a tutti i dipendenti delle imprese artigiane che operano nei settori Alimentare, Acconciatura-estetica, Comunicazione, Chimica-ceramica, Legno-lapidei, Metalmeccanica, Pulizie, Tessile e Moda aderenti al fondo San.Arti., che a livello nazionale raccoglie oltre 510 mila lavoratori e 129 mila aziende. 

"Il Fondo sanitario integrativo San.Arti. – ha detto Dario Bruni, presidente del fondo – nasce dalla volontà di tutte le parti sociali di prestare sempre maggiore attenzione alla salute e al benessere dei lavoratori e delle lavoratrici, intervenendo anche per evitare l’insorgere e la cronicizzazione di patologie gravi".

La diagnosi precoce e la prevenzione di patologie cardiovascolari tutelano anche la compattezza del tessuto sociale: l’educazione al rischio è essenziale soprattutto per quelle micro o piccolissime imprese il cui futuro è legato alla buona salute dei proprietari e dei dipendenti. L’iniziativa punta proprio a raggiungere quelle imprese artigiane e i loro collaboratori a pochi passi dalle loro sedi, "per accendere i riflettori – ha continuato Bruni – sulle patologie cardiovascolari, che sono quelle a maggiore incidenza e a maggiore rischio. Un rischio riducibile grazie alla sensibilizzazione e alla prevenzione".