pensione-risparmio-senza-fretta

Pensione, risparmio senza fretta

Un nuovo studio accademico controbatte l'assunto diffuso secondo cui è bene iniziare il prima possibile a mettere da parte un capitale in vista dell'uscita dal mondo del lavoro: per i curatori della ricerca, l'età ideale si aggirerebbe attorno ai 35 anni

Qual è l'età giusta per iniziare a risparmiare qualcosa per la pensione? Per la stragrande maggioranza degli esperti la risposta è quasi scontata: il prima possibile. Così facendo, secondo un assunto divenuto quasi un dogma, si ha infatti la possibilità di sfruttare più a lungo l'effetto moltiplicatore del meccanismo dell'interesse composto e di garantirsi, in questo modo, una rendita integrativa adeguata al proprio stile di vita anche con versamenti iniziali di lieve entità. Il concetto è semplice: cominciare anche con poco, ma cominciare presto.


Adesso però un nuovo studio accademico, pubblicato su The journal of retirement, mette in dubbio questa convinzione diffusa. La ricerca, realizzata da Jason S. Scott, John B. Shoven, Sita N. Slavov e John G. Watson, prende le mosse dall'ipotesi del ciclo vitale elaborata negli anni '50 dal premio Nobel per l'economia Franco Modigliani. In buona sostanza, la teoria afferma che le scelte di risparmio e consumo non sono dettate dal reddito al momento disponibile, ma dall'aspettativa futura di reddito e, soprattutto, dal desiderio di mantenere la stabilità del proprio stile di vita per tutta la durata della propria esistenza. Le persone, stando all'ipotesi di Modigliani, tendono dunque a risparmiare quando hanno una disponibilità di reddito che consenta loro di mettere da parte qualcosa in vista dei consumi futuri. E lo stesso, secondo la ricerca, dovrebbe avvenire anche in ambito previdenziale.


Lo studio (per la verità focalizzato soprattutto sul mercato americano) evidenzia così che è del tutto irrazionale iniziare a risparmiare troppo presto per la pensione, quando magari si è appena entrati nel mondo del lavoro e si ha un reddito appena sufficiente a mantenere lo stile di vita desiderato. Meglio aspettare che la carriera lavorativa prosegua e che gli stipendi crescano, così da poter mettere da parte qualcosa senza tuttavia essere costretti a intaccare il proprio stile di vita. L'età ideale per iniziare a risparmiare viene indicativamente individuata attorno ai 35 anni. Cominciare prima, nella logica della ricerca, significherebbe risparmiare quando si è relativamente poveri per aver qualcosa in più quando si è relativamente ricchi.
E l'interesse composto? Secondo i curatori della ricerca, la questione al momento nemmeno si pone: i tassi di interesse continuano a essere piuttosto bassi e il rendimento reale atteso, considerata anche la recente fiammata dell'inflazione, si conferma prossimo allo zero.