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L’Europa scommette sull’intelligenza artificiale

Al via il progetto AI4EU, iniziativa che coinvolgerà imprese, centri di ricerca e università per costruire una piattaforma on-demand sulle possibili applicazione dell’AI: il budget è di 20 milioni di euro

L’Unione Europea fa un altro passo nell’intelligenza artificiale. Lo fa con AI4EU, un nuovo progetto che mira a raccogliere e mettere a disposizione competenze e strumenti utili allo sviluppo dell’AI. L’iniziativa, presentata il 10 gennaio a Barcellona, rientra nel più ampio programma Horizon 2020 e, in particolare, nella strategia di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’intelligenza artificiale varata lo scorso anno. Un fronte su cui l’Unione Europea sta scommettendo in maniera decisa, come dimostra il proposito comunitario di investire nel settore 1,5 miliardi di euro entro il 2020 che, secondo alcune stime, potrebbe mobilitare altri 2,5 miliardi di euro in finanziamenti di partenariato pubblico-privato già esistenti. Il progetto AI4EU dispone attualmente di un budget di 20 milioni di euro.
L’iniziativa, capitanata dalla francese Thales, riunisce 79 partecipanti fra istituti di ricerca, pmi e grandi imprese, distribuite in 21 Paesi. L’obiettivo è quello di realizzare una piattaforma collaborativa per sostenere lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nel Continente: il polo, che verrà realizzato nel corso dell’anno, fungerà da centro di attrazione di risorse e competenze, fornendo servizi e supporto ai potenziali utilizzatori della nuova tecnologia. Prevista la possibilità di realizzare progetti pilota in diversi settori, come cyber-security e agricoltura, nonché corsi di formazione per l’acquisizione e il miglioramento delle competenze.
“L’Europa può sfruttare appieno i vantaggi offerti dalle innovazioni dell’intelligenza artificiale solo se questa tecnologia è facilmente utilizzabile da tutti”, hanno dichiarato in una nota congiunta Andrus Ansip, vice presidente della commissione responsabile per il mercato unico digitale, e Marija Gabriel, commissaria responsabile per l’economia e la società digitali. “Il progetto AI4EU – hanno aggiunto – contribuirà ad avvicinare l’intelligenza artificiale alle piccole imprese, alle imprese non tecnologiche e alle amministrazioni pubbliche di tutta Europa”.
Secondo le stime della Commissione Europea, entro il 2025 automazione, robotica e veicoli autonomi avranno un impatto compreso tra i 6,5 e i 12 trilioni di euro all’anno. Numeri che dimostrano tutte le potenzialità del settore. L’Unione Europea, che sconta un certo ritardo rispetto a Nord America e Asia, è passata al contrattacco lo scorso dicembre, con la presentazione di una strategia di massima per la ricerca e lo sviluppo nell'ambito dell'intelligenza artificiale: si punta, in particolare, a raccogliere almeno 20 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati da destinare al settore entro la fine del 2020. Altri sette miliardi di euro da impiegare nel segmento, ha fatto sapere la Commissione Europea, potrebbero essere inseriti nel prossimo bilancio pluriennale dell’Ue 2021-2027. Il vero salto di qualità dovrebbe tuttavia arrivare nel 2020: il proposito è quello di raccogliere ogni anno almeno 20 miliardi di euro per ricerca e sviluppo fino al termine del decennio.