Per non sbagliare il manager
L’innovazione tecnologica può migliorare l’efficienza e la precisione della selezione degli uomini chiave, riducendo il più possibile le insidie cognitive a cui anche i selezionatori professionisti possono essere esposti. Se da un lato le società di selezione devono comprendere a fondo le esigenze espresse o meno dell’azienda, dall’altro la tecnologia può oggi aiutare a capire se ci si trova davanti alla persona giusta.
Sbagliare l’inserimento di un manager in azienda può costare fino a 11 volte il suo compenso annuo: punto chiave è l’allineamento del candidato su almeno il 50% dei valori dell’azienda, se non si raggiunge tale percentuale la performance si attesterà su un livello di circa il 30% del suo potenziale e l’impatto sulla performance organizzativa più ampia dell’azienda potrebbe causare un danno quantificabile economicamente.
Exs, società di executive search di Gi Group, ha provato ad individuare le caratteristiche personali che possono facilitare l’integrazione del candidato manager con l’organizzazione e la sua interazione con il team di lavoro. La società ha dapprima elaborato, con Sda Bocconi, “Exs Leadership Dna” per prevedere il potenziale di performance manageriale in ruoli direzionali e la “portabilità” delle competenze in contesti organizzativi diversi, e sta ora sviluppando nuovi supporti tecnologici finalizzati a oggettivare i processi di selezione.
In particolare, ha messo a punto Exs Personal Dna, un modello elaborato con il dipartimento di psicologia delle organizzazioni dell’Università La Sapienza di Roma per la valutazione delle caratteristiche personali, della motivazione, dei valori e dei tratti di personalità del candidato predittivi della performance, come per esempio la determinazione e l’autoefficacia. Il modulo si può inserire nell’iter di selezione dopo l’analisi del profilo più idoneo e dopo la ricerca vera e propria dei candidati da parte dei consulenti.
Attraverso lo strumento della video intervista Exs può applicare come ulteriori strumenti di valutazione anche l’analisi comportamentale e l’analisi delle micro espressioni facciali.
