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Observere, simulare (per evitare) controlli e ispezioni

Due ex ufficiali della Guardia di Finanza danno vita a un servizio che emula i controlli delle autorità ispettive per fornire indicazioni utili alle imprese

In un paese in cui l’economia sommersa e le attività illegali valgono 208 miliardi di euro (dati Istat), la battuta viene facile: non sarà mica un altro modo per evadere le tasse? Invece l’idea di Daniele Terranova e Nicola Tigri, due ex ufficiali della Guardia di Finanza, è proprio quella di evitare che le imprese commettano errori in ambito fiscale e si ritrovino costrette a pagare inutili sanzioni.
Nasce così Observere, società specializzata nella simulazione dei controlli operati dalle autorità ispettive in materia di fiscalità, privacy, antiriciclaggio e legge n. 231/2001. L’obiettivo è quello di colmare quel divario, fatto di eccesso di norme, incertezza del diritto e costante mutamento politico, che separa lo Stato dalle imprese. La simulazione diventa così un sistema per rilevare eventuali errori e correggerli prima che possano tradursi in sanzioni. “Sulla base della mia precedente – ha commentato Terranova – ho potuto constatare che in molti casi le aziende commettono errori in assoluta buona fede che possono essere evitati in maniera efficace”. Ecco allora, prosegue Terranova, che "la verifica simulata diventa il modo più vicino alla realtà per sapere quali potrebbero essere le contestazioni amministrative e penali nell’ipotesi di un controllo vero”.
La società, che ha sede a Milano, redigerà al termine del controllo un rapporto del tutto analogo che stilerebbero le autorità ispettive, con indicazioni puntali sulle criticità riscontrate e sulle attività da intraprendere per sanarle.