milano-il-cuore-digitale-italiano-batte-forte

Milano, il cuore digitale italiano batte forte

Promossa dal Comune e realizzata da Cariplo Factory, in collaborazione con IAB - Interactive Advertising Bureau e Hublab, si è svolta recentemente a Milano la Digital Week, la prima quattro giorni “a porte aperte” per mostrare ai cittadini i protagonisti della trasformazione digitale della città. 20.000 visitatori hanno partecipato ai 400 eventi gratuiti disseminati in città a disposizione del pubblico e degli operatori del settore per scoprire tutte le novità del digitale

In Italia il comparto digitale genera un indotto di 58 miliardi di euro (dati 2016) e dà occupazione a 260.000 persone, considerando solo gli occupati full time. Si stima che nel giro di pochi anni il digitale arriverà a toccare i 100 miliardi di euro, raggiungendo i livelli dell’alberghiero e della ristorazione.
Milano è da sempre il cuore digitale di tutta Italia, la città dove si trovano le maggiori realtà digitali e tecnologiche, non solo delle aziende, ma anche del mondo accademico. E con la prima edizione della Milano Digital Week, questo cuore ha battuto più forte. Università e centri di eccellenza milanesi nella formazione e nella ricerca digitale, startup, aziende, associazioni e istituzioni hanno avuto la possibilità di raccontarsi aprendo le loro porte fisicamente e virtualmente a tutti. Un’occasione non solo per il pubblico, cittadini, turisti, ma anche per scuole e addetti ai lavori.

Gli obiettivi della Milano Digital Week
Una settimana che ha spinto Milano verso il futuro e l’ha riportata al livello delle principali città europee che organizzano ogni anno la propria settimana digitale.
Oltre 400 eventi gratuiti per comprendere la complessità del lavoro delle grandi aziende e delle amministrazioni, scoprire i progetti emergenti più innovativi attraverso dibattiti, mostre, seminari, eventi, performance, workshop, corsi di formazione, laboratori, per la prima volta riuniti in un unico palinsesto.
Tre gli obiettivi della prima edizione della Milano Digital Week:
 

  • valorizzare e far emergere gli operatori pubblici e privati che incidono ogni giorno sul tessuto digitale della città;
  • promuovere l’inclusione e l’alfabetizzazione digitale dei cittadini, dimostrando il valore sociale e culturale della trasformazione digitale;
  • consolidare la partnership tra tutti gli stakeholder attivi in città per accelerare il posizionamento di Milano tra le città più innovative d’Europa.

Gli ambiti di innovazione 

Diversi gli ambiti di interesse che sono stati affrontati durante la kermesse che ha interessato tutta la città: dall’agenda digitale all’internet of things, dalla smart manufacturing alla self driving car dai digital payments all’alfabetizzazione digitale fino alle applicazioni digital in differenti campi culturali (arte, musica e letteratura) e addirittura nel campo della medicina. 
Si è parlato di fake news; di sharing mobility e urbanistica; smart living e progettazione; innovazione nelle piccole e medie imprese; trasformazione del lavoro nell’era digitale; con approfondimenti sui temi oggi più caldi come la blockchain, anche e soprattutto fuori dagli ambiti finanziari, l’intelligenza artificiale, l’internet delle cose e tutte le applicazioni che incidono profondamente sui processi di cambiamento come ad esempio la mobilità del futuro, sempre più orientata alla sostenibilità e l’evoluzione e l’innovazione in campo medico. 


Il digital in campo medico
Robotica e protesi per bambini ispirate ad Iron Man e Star Wars. cyber sicurezza per evitare che i nostri ospedali vengano hackerati e siano protetti nel modo giusto, così come sia protetta la privacy dei pazienti. Come progettare l’ospedale del futuro. Sono solo alcuni degli argomenti legati al tema della salute e della medicina, trattati nel ciclo di conferenze Wired Health che si è svolto durante la Milano Digital Week. L’obiettivo è stato quello di raccontare le innovazioni più rilevanti che si trovano nel punto di intersezione tra medicina, strumenti digitali e nuovi stili di vita.
Ad aprire i lavori è stato Shafi Ahmed, un chirurgo di fama internazionale, celebre per l’utilizzo di tecnologie di realtà virtuale durante le operazioni, che ha spiegato come la tecnologia, compresa quella indossabile, può migliorare la professione e aiutare la relazione tra medico e paziente. Tra i molti temi affrontati, si è parlato anche dell’intelligenza artificiale applicata alla diagnostica per immagini, fondamentale nel supporto a una diagnosi sempre più precisa di una malattia e che consente di mettere in atto interventi terapeutici adeguati. 


Bambini, genitori e nonni a confronto
Sono stati molti i workshop per i non addetti ai lavori di tutte le età. Aree dedicate ai più piccoli, in cui i bambini hanno potuto imparare la tecnologia e a creare con coding, robotica, realtà virtuale e non solo in modo semplice e diretto. Aree dedicate ai genitori per insegnare loro a proteggere i più piccoli dai rischi della rete o a gestire le differenze generazionali e il rapporto con gli adolescenti sempre connessi. Ma anche aree dedicate ai nonni, per insegnare loro a controllare l'addebito della pensione o sentirsi più vicini a figli e nipoti che abitano lontano o hanno poco tempo presi tra lavoro e incombenze della quotidianità. Il web può infatti dare una mano anche agli over 65che, sempre più spesso, utilizzano la rete.

L’amministrazione milanese sempre più digital
Digital Bridge è un percorso organizzato direttamente dal Comune di Milano, in questo palinsesto di eventi, grazie al coordinamento dell’assessorato alla Trasformazione digitale e Servizi civici. Alcune sedi dell’Anagrafe del Comune di Milano sono state protagoniste dello Spid Tour durante il quale i cittadini hanno avuto l’opportunità di comprendere i vantaggi dell’identità digitale unica con la quale accedere a moltissimi servizi della Pubblica Amministrazione.
Particolarmente gradite dagli appassionati di robotica, le visite guidate alla Cittadella degli Archivi, per vedere in azione Eustorgio, robot di ultima generazione dotato di intelligenza artificiale, capace di estrarre in maniera automatica i faldoni presenti in una delle otto corsie d’acciaio che custodiscono i documenti dell’Amministrazione comunale.