il-pil-cresce-grazie-agli-investimenti

Il Pil cresce grazie agli investimenti

L'Istat stabilisce in 0,5 punti percentuali l'eredità di crescita del 2017 per l'anno in corso. Ma i consumi restano al palo

Nel quarto trimestre del 2017, il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,6% nei confronti del quarto trimestre del 2016. Lo ha certificato l'Istat confermando la stima preliminare diffusa il 14 febbraio scorso: la stessa variazione è stata confermata sia in termini congiunturali sia tendenziali. Per quanto riguarda il Pil per tutto l’anno scorso, corretto per gli effetti di calendario, risulta aumentato dell'1,5%. 

A spingere il dato sono stati soprattutto gli investimenti, mentre i consumi hanno mostrato una tendenza al rallentamento. Mentre gli investimenti sono saliti a livello congiunturale dell’1,7% nel quarto trimestre 2017, i consumi sono cresciuti solo dello 0,1%, lo stesso valore, peraltro, della spesa delle famiglie. La domanda nazionale, al netto delle scorte, ha contribuito alla crescita per lo 0,4%. La variazione delle scorte ha fornito un contributo negativo di 0,4 punti percentuali mentre la domanda estera netta ha dato un apporto positivo di 0,3 punti percentuali. Il valore aggiunto dell'industria è cresciuto dello 0,9% a livello congiunturale, quello dei servizi dello 0,2%, mentre quello dell'agricoltura è diminuito dello 0,8%. 

Infine, il 2017 si conferma comunque un anno positivo da cui si può ripartire, poiché lascia a quello in corso un'eredità in termini di crescita. La variazione acquisita del Pil, quella che si registrerebbe in caso di crescita congiunturale piatta in tutti e quattro i trimestri del 2018, è pari al +0,5%, dato che conferma la prima stima di metà febbraio.