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Le agenzie di rating promuovono l’Italia

Dopo il rialzo delle stime di crescita da parte di Moody’s è arrivato l’innalzamento dell’outlook di S&P sul rischio paese: da BBB- a BBB

Dopo il giudizio favorevole espresso ad agosto da Moody’s, l’Italia è stata promossa anche da Standard & Poor's, che ha rivisto al rialzo il rating dell’Italia portandolo da BBB- a BBB/A2 con outlook stabile. “Rivediamo al rialzo il rating dell’Italia – ha spiegato l’agenzia – per le migliorate prospettive di crescita economica, sostenute da un rialzo degli investimenti e della crescita dell'occupazione così come dalla politica monetaria espansiva”. Secondo S&P, “in questo contesto il rialzo riflette anche i diminuiti rischi nel settore bancario per l’outolook economico e un ulteriore consolidamento di bilancio”. La previsione è che il Pil crescerà dell'1,4% quest’anno, ben oltre le precedenti stime ferme allo 0,9%. S&P ritiene che le riforme compiute negli ultimi due anni dalle autorità italiane per risolvere le difficoltà del settore finanziario dovrebbero sostenere i miglioramenti economici in corso. “L'incertezza politica legata all'esito delle prossime elezioni politiche – osserva – potrebbe pesare sulla performance economica dell'Italia e sulle condizioni del settore finanziario”. La previsione è che il governo possa raggiungere l’obiettivo di un deficit di bilancio del 2,1% del Pil, traguardo che potrebbe far portare a un’ulteriore revisione al rialzo del rating.

Come accennato, in estate le stime sull’Italia erano state riviste in modo positivo anche da Moody’s. Al rialzo le prospettive di crescita per Italia, Germania e Francia. In particolare per l‘Italia Moody’s ha alzato le attese sul Pil 2017 e 2018 a +1,3% da, rispettivamente, +0,8% e +1%. L‘economia dell‘area euro archivierà una crescita sopra il potenziale quest‘anno e il prossimo guidata dalla forte spinta della Germania, si legge nel Global Macroeconomic Outlook report di Moody‘s. Per la regione nel suo insieme è attesa una crescita di circa 0,3 punti percentuali in più nel 2017 e nel 2018. “I forti indicatori (sondaggi) dei Paesi della zona euro – ha spiegato Madhavi Bokil, vice presidente di Moody’s e autore del report – suggeriscono che la crescita dovrebbe accelerare nell‘ultima parte dell‘anno, mentre il dato sulla fiducia dei consumatori sui massimi da 16 anni preannuncia una ripresa trainata dai consumi”. L‘agenzia di rating vede per quest‘anno un Pil dell‘area euro in crescita del 2,1% nel 2017 e dell‘1,9% nel 2018 dopo +1,7% nel 2016. Per la Germania ha alzato le stime al 2,2% e 2,0% per i due anni, per la Francia all‘1,6% sia per 2017 che per 2018 da +1,3% e +1,4%. In Italia Moody’s si aspetta che la ripresa continuerà a beneficiare della politica monetaria accomodante e delle politiche fiscali, così come della più forte crescita del resto dell‘Unione europea.