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Nasce Donne.it, la community digitale per le donne

Federcasalinghe lancia il progetto digitale per informare le donne su uguaglianza di genere, parità retributiva e opportunità imprenditoriali. E non solo

Federcasalinghe ha presentato a ottobre presso la Biblioteca della Camera dei Deputati, il progetto digitale Donne.it –realizzato in collaborazione con Site by Site, agenzia digital.together specializzata in progetti aziendali di innovazione strategica digitale.
Donne.it vuole essere una piattaforma sociale di apprendimento e approfondimento su tematiche di ampio respiro con l’ambizione di costruire una community di donne, casalinghe e non, sempre più consapevoli e informate.
Obiettivo principale è sostenere due aspetti fondamentali per il mondo femminile: culturale (uguaglianza di genere) ed economico (parità di trattamento retributivo e opportunità nell’imprenditorialità).

Lo scenario femminile in Italia e in Europa
Le donne, seppur costituiscano la metà della popolazione, sono sottorappresentate nelle posizioni decisionali in politica e nelle imprese. Raramente raggiungono le posizioni dirigenziali più elevate, con solo il 6,3% delle posizioni di amministratore delegato nelle principali società quotate in borsa nell’UE detenuto da donne.
Sul lavoro le donne rappresentano circa il 40% della popolazione aziendale. Il 52,2% della popolazione femminile italiana tra i 20 e i 64 anni lavora, seppur in Italia il tasso di occupazione femminile risulti inferiore anche per le donne laureate rispetto alla controparte maschile (75,0% contro l’83,7% dei laureati)
In ambito imprenditoriale, a fine 2017 in Italia c’erano 1 milione e 330 mila attività economiche a conduzione femminile (21,86% del totale), con solo il 27% delle posizioni manageriali ad essere occupato da esponenti di sesso femminile. In generale, qualsiasi sia il livello impiegatizio, le donne continuano a percepire guadagni inferiori rispetto agli uomini, con stipendi più bassi del 18,8%. In tutta l’Unione Europea il guadagno medio è più basso del 16% rispetto a quello maschile.

Lavoro domestico: ancora poche le tutele

In Italia le donne rappresentano il 78% dei decision maker. Sono infatti molteplici gli ambiti in cui esse sono chiamate a svolgere ruoli e compiti chiave. Dalla responsabilità genitoriale e di cura all’interno dei nuclei familiari, ai loro diritti, dall’amministrazione del bilancio familiare alla conduzione di aziende e imprese di varia natura.
Eppure il lavoro domestico svolto dalle donne presenta ancora dati preoccupanti in termini di tutele. Il numero medio di ore di lavoro non retribuito svolto ogni anno da una casalinga è stimato intorno a 2.539: una media di 49 ore a settimana, 7 al giorno compresi festivi e ferie. Le donne che hanno figli minori di cinque anni sono meno inserite nel mondo del lavoro rispetto a quelle che non sono madri (45,8% contro un 53,2%). Lo rivelano i dati elaborati da Progetto Famiglia Federcasalinghe che dal 1982 si batte per la dignità e il riconoscimento del lavoro familiare che tutte le donne svolgono, sia a tempo pieno che a tempo parziale.

Riconoscere alla donna tutti i ruoli che ricopre
Diventa urgente quindi riconoscere alla donna i molteplici ruoli che ricopre, spesso anche contemporaneamente: donna, madre, lavoratrice, casalinga. “Guardare al mondo femminile in ogni sua sfaccettatura, riconoscendo la donna nei ruoli diversi che è chiamata a ricoprire nella propria quotidianità, senza che uno escluda l’altro è un tema di riconoscimento e di valorizzazione del contributo che le donne danno allo sviluppo del nostro sistema Paese” spiegano da Progetto Famiglia FederCasalinghe.
Occupazione, assicurazioni per le donne, misure per le mamme, iniziative speciali di supporto all’imprenditorialità femminile, quali l’accesso al capitale e le norme di avvio d’impresa, sono solo alcuni degli argomenti trattati da Donne.it che potranno essere consultati e che diventeranno materia di corsi on line.