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Un gioco per conoscere (ed evitare) le fake news

Un videogame targato Bbc, e pensato per gli adolescenti che si informano sul web: catapultati in una versione virtuale della redazione britannica, i partecipanti dovranno raccogliere informazioni su una breaking news, evitando le fonti non attendibili per costruire un corretto pezzo giornalistico

“Learning by doing”, si dice nella vulgata moderna dell’apprendimento permanente. “Learning by gaming”, devono aver pensato alla Bbc nell’elaborare una soluzione all’avanguardia che insegnasse agli adolescenti, in maniera magari coinvolgente, come distinguere una fake news da una fonte attendibile. È così che nasce iReporter, gioco online che consentirà ai partecipanti di sperimentare cosa significa stare in una redazione giornalistica quando arriva una breaking news. E, così facendo, si spera che possano anche apprendere gli strumenti del mestiere utili a evitare le tante bufale del web.
L’iniziativa, promossa dalla Bbc e realizzata dagli studi Aardman, è pensata per gli adolescenti di età compresa fra 11 e 18 anni. Ossia per i lettori, telespettatori e cittadini del futuro. “È problema globale”, ha osservato Fran Unsworth, director, news and current affairs della Bbc, annunciando anche l’avvio di altre iniziative in materia, come workshop nelle scuole o l’organizzazione di un’indagine globale sulla fiducia riposta nei media. “È indispensabile – ha aggiunto – che le persone possano aver accesso a notizie di cui possano fidarsi, che abbiano le competenze per distinguere la realtà dalla finzione”.
Il gioco è ambientato in una versione virtuale della redazione britannica, nel pieno di una breaking news che deve essere verificata, ordinata e trasmessa. Il ritmo è quello accelerato del lavoro giornalistico, con il tempo che stringe e le deadline che incombono. Il giocatore dovrà navigare nella foschia delle informazioni che gli sbattono contro, facendo scelte che impatteranno sui parametri di accuratezza, impatto e velocità. L’obiettivo, come prevedibile, è costruire la storia migliore, quella più attendibile e più corretta giornalisticamente. Stando attenti alle fake news che sono sempre in agguato.