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L'ex nucleare della discordia

Alla centrale dismessa di Montalto di Castro, l'Enel gioca la partita della riqualificazione (in ritardo?); ma il Comune è pronto alla demolizione totale del sito

O una nuova vita (futura), o la demolizione definitiva. Queste le alternative di fronte al consiglio comunale di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, che si è riunito il 5 aprile per decidere la sorte della centrale nucleare Alessandro Volta, ormai dismessa e oggetto di vari progetti di riqualificazione. Enel, proprietaria della struttura, conferma peraltro l'intenzione di proseguire con Futur-e, ovvero il progetto per riqualificare 23 centrali, tra cui quella di Montalto. 

Enel Produzione, la società che si occupa del dossier, ribadisce l'impegno sulla riqualificazione del sito, dopo l'avvio nel 2015 di un concorso di progetti, che ha visto la partecipazione anche delle istituzioni locali, per individuare le proposte migliori. Nel 2017 si è chiusa la prima fase con l'individuazione di tre proposte ritenute idonee per l'area. 

Secondo una nota ufficiale di Enel Produzione, ripresa dal sito ViterboNews24, la società "sta portando avanti negoziazioni in via prioritaria con uno dei tre proponenti. Tutte le proposte riguardano l'ambito turistico-ricettivo – continua la nota – prevedendo il parziale riutilizzo di strutture del sito per funzioni del tutto diverse dalla produzione di energia". 

D'altra parte sono state già avviate demolizioni "limitatamente alle aree per cui è stata autorizzata la dismissione e per le quali i progetti ricevuti tramite Futur-e non prevedono nuovi utilizzi". Tutte le proposte che sta valutando Enel prevedono il mantenimento dell'area ex nucleare, trasformata per ospitare nuove attività. Il consiglio comunale ha approvato all'unanimità lo "studio tecnico di fattibilità tecnico-giuridica inerente i grandi complessi edificati di natura industriale di notevole o straordinario impatto ambientale nel territorio comunale", che prevede sostanzialmente di mettere fine al progetto di riqualificazione, invero non ancora realmente partito. 

Enel Produzione, che non conosce i contenuti dello studio, "auspica che anche su questo tema sia possibile confrontarsi positivamente con l'amministrazione comunale, in continuità con il rapporto consolidato da tempo in nome del comune impegno a favore del territorio di Montalto".