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Italia a banda larga, connesso il 69,5% delle famiglie

In un anno cresce di oltre due punti percentuali la quota di famiglie che dispone di un accesso internet da casa

Dove c’è un giovane, c’è internet. Le famiglie più connesse in Italia sono quelle in cui è presente almeno un minorenne: nove su dieci (91,6%) hanno un collegamento a banda larga. Un altro fattore che determina l’interesse alla connessione veloce è il titolo di studio: il 92,7% delle famiglie con almeno un componente laureato contro il 59,9% delle famiglie in cui il titolo di studio più elevato è la licenza media. I dati emergono dal report annuale dell’Istat Cittadini, imprese e Ict. Rispetto al 2016 è aumentata dal 69,2% al 71,7% la quota di famiglie che dispone di un accesso a Internet da casa. Di conseguenza le famiglie con una connessione a banda larga passano dal 67,4% al 69,5%. La connessione fissa (Dsl, Adsl) rimane la modalità di accesso più diffusa. Resta il disinteresse dei più anziani. Le famiglie meno connesse sono quelle composte soltanto da ultrasessantacinquenni: fra queste ben quattro su cinque (75,5%) non dispongono di una connessione a banda larga. Tra le famiglie senza accesso ad internet, la mancanza di competenze è indicata come la ragione del mancato utilizzo della reta dal 55,5% delle famiglie intervistate. Una su quattro (25,3) considera Internet persino uno strumento poco utile e interessante. Seguono motivazioni di ordine economico legate all’alto costo di collegamenti o degli strumenti necessari (16,2%). Per l’8,6% degli intervistati, l’accesso da casa è inutile perché almeno un componente della famiglia accede a internet da un altro luogo. Per il 2,4% delle famiglie pesa l’insicurezza sulla tutela della propria privacy.

Sud indietro, scatto della Sicilia
L’Italia presenta ancora un gap di 6 punti percentuali sulla media Eu28, con il tasso medio di penetrazione della banda larga tra le famiglie residenti che in Italia è 79%. Sul territorio le differenze tra le regioni sono ancora notevoli nel 2017, a vantaggio del Centro e del Nord Italia; le regioni con il minor tasso di diffusione della banda larga tra le famiglie sono Calabria (con un miglioramento dello scostamento dalla media nazionale che passa da – 9,4 punti a 8,1) e il Molise (dove lo scostamento peggiora, passando da -5,4 a -7,4 punti percentuali). Male, anche se in miglioramento, Basilicata e Puglia. Ottimo il progresso della Sicilia, che nel 2016 era a -8,5 punti percentuali sotto la media nazionale mentre nel 2017 passa a -4,8. 

Sempre più imprese utilizzano connessioni veloci
Continua la diffusione della banda larga anche tra le imprese con oltre dieci addetti: nel 2017, sono il 95,7%, con un incremento di 1,5 punti percentuali sul 2016. Balzo della connessione a banda larga mobile, che passa dal 63,8% del 2016 al 70,9%. Nel complesso, l’intensità di utilizzo della connessione mobile tra gli addetti riguarda il 20,4% degli occupati nelle imprese con almeno 10 addetti (16,4% nel 2016).