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L’Aea mostra l’inquinamento in tempo reale

Una mappa interattiva mostra i dati di più di duemila stazioni di monitoraggio ambientale. Così è possibile conoscere lo stato dell’inquinamento della propria città. Ancora assente l’Italia

Un killer un po’ più visibile. È online l’European air quality index la mappa interattiva dell’Agenzia europea per l’ambiente per monitorare in tempo reale la qualità dell’aria. Oltre 2.000 stazioni di monitoraggio di tutta Europa sono segnate sulla mappa con colori che vanno dal verde chiaro (ottima qualità dell’aria) al rosso scuro. L’indice è basato su cinque inquinanti che costituiscono importanti fattori di rischio per la salute: il particolato (Pm10 e Pm2.5 che possono penetrare nei polmoni e nel circolo sanguigno), l’ozono troposferico, il diossido di azoto e il diossido di zolfo. Ingrandendo la mappa e cliccando sulla stazione desiderata, si apre una scheda con le informazioni dettagliate sulla distribuzione degli inquinanti nell’aria in quel momento. 

Dando uno sguardo alla mappa disponibile sul sito airindex.eea.europa.eu, si nota il ritardo dell’Italia che non fornisce ancora i dati in tempo reale. Tutte le stazioni di monitoraggio italiane sono quindi in grigio. Con l’Italia, in ritardo ci sono la Grecia, la Lituania, la Romania, l’Albania, la Macedonia, Malta, la Turchia, Bosnia Erzegovina, Cipro. Si tratta di un ritardo che potrebbe essere presto colmato, visto che dal 2007 è online il World air quality index, aqicn.org/map, un progetto analogo di iniziativa cinese, che copre le stazioni di tutto il mondo, che comprende anche stazioni di monitoraggio italiane. La sostanziale differenza tuttavia è che i dati italiani mostrati dalla piattaforma di Pechino non sono aggiornati in tempo reale, ma portano un ritardo anche di 48 ore.

"L’inquinamento atmosferico è un killer invisibile, quindi l’indice del qualità dell’aria è necessario per informare i cittadini Ue dello stato dell’aria che respirano" ha detto Karmenu Vella il commissario Ue all’ambiente. Grazie all’Air quality index sarà possibile creare sinergie tra la politica europea e locale e gli imprenditori per favorire l’attuazione di una strategia che porti rendere sempre più respirabile l’aria delle nostre città.