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Al via il Nuovo Bauhaus Europeo

Uno spazio di sperimentazione, dove s’incontrano le arti e le tecnologie, per progettare spazi nuovi all’insegna del design e dell’inclusività. Il progetto, lanciato dalla Commissione Europea, è un ambizioso think-tank diffuso che mira anche a risvegliare l’Europa nel momento più difficile della sua storia recente

Sembra finalmente partire la progettazione del cosiddetto Nuovo Bauhaus Europeo, un progetto ambizioso che mette insieme tutela dell’ambientale, economia e cultura, design, sostenibilità, accessibilità, per contribuire così alla realizzazione del Green Deal. Annunciata dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, durante il discorso sullo stato dell’Unione nel 2020, il Nuovo Bauhaus Europeo, che si ricollega evidentemente alla scuola fondata da Walter Gropius a Weimar nel 1919, è in primis una chiamata a raccolta delle migliori idee che costituiranno “i valori fondamentali” del nuovo spirito europeo, attorno ai concetti di “sostenibilità, estetica e inclusività”. La fase di progettazione entrerà nel vivo questa primavera, quando la Commissione avvierà la prima edizione del premio Nuovo Bauhaus Europeo. In autunno seguirà quindi una fase a inviti per sviluppare le idee presentate in almeno cinque sedi negli Stati membri dell’Ue, grazie all’impiego di fondi a livello nazionale e regionale. Von der Leyen ha detto che per riuscire, il Nuovo Bauhaus Europeo ha bisogno di “tutte le menti creative: designer, artisti, scienziati, architetti e cittadini”, mentre Mariya Gabriel, commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha spiegato che con il progetto vuole “sviluppare un quadro innovativo per sostenere, agevolare e accelerare la trasformazione verde combinando sostenibilità ed estetica”, costruendo un ponte tra “il mondo dell’arte e della cultura e il mondo della scienza e della tecnologia”, per dar vita a un cambiamento sistemico.

Collegare le idee con l’esecuzione

Il progetto affronterà i problemi abitativi che accomunano i Paesi europei ma che hanno evidentemente anche peculiarità diverse: promuove soluzioni accessibili, contribuendo alla coesione sociale. Essenziale sarà collegare la generazione di nuove idee con l’esecuzione sui territori. Il nuovo Bauhaus, dicono dalla commissione è “un’iniziativa creativa che abbatte i confini tra scienza, tecnologia, arte, cultura e inclusione sociale, per consentire al design di trovare soluzioni ai problemi quotidiani”. Intanto esiste un sito dedicato (https://europa.eu/new-european-bauhaus/index_en), dove artisti, designer, ingegneri, scienziati, imprenditori, architetti, studenti e chiunque sia interessato possono mettere in comune esempi di iniziative, ma anche dubbi e sfide. L’obiettivo è iniziare un nuovo modo di progettare il futuro, attraverso “un processo innovativo di coprogettazione”. La Commissione assegnerà dei premi agli esempi che rappresentano l’integrazione dei valori fondamentali dell’iniziativa e che possono animare il dibattito sui luoghi e la loro trasformazione.