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È quello che suggerisce il libro verde sull'invecchiamento demografico della Commissione Europea per garantire la sostenibilità a lungo termine dei diversi sistemi previdenziali. In Italia, molto probabilmente, la soglia sarà innalzata ulteriormente

Cresce la voglia di protezione: secondo una recente ricerca di Nomisma e Crif, il 5% degli italiani dichiara di voler incrementare il ricorso a strumenti finanziari come coperture assicurative

Uno studio della Uil stima che le modifiche ai coefficienti di trasformazione, stabilite in un decreto del ministero del Lavoro dello scorso giugno, potranno portare a una decurtazione di 170 euro dell'assegno previdenziale per chi andrà in pensione nel 2021

La risposta alla pandemia, dopo anni di tagli, ha comportato un forte aumento della spesa sanitaria: stando ai risultati dell'ultimo rapporto Oasi di Cergas, in un solo anno la spesa corrente è cresciuta di circa cinque miliardi di euro. Ora, stando ai curatori del rapporto, è necessario proseguire lungo questa strada per rinnovare e migliorare il servizio sanitario nazionale

Per il 60% degli investitori nazionali, secondo una recente ricerca di Schroders, i contributi pubblici non garantiranno un adeguato sostentamento negli anni della vecchiaia: il 31%, nello specifico, teme che il futuro reddito non sarà sufficiente a mantenere il proprio stile di vita

La pandemia di coronavirus ha allargato l'area del disagio sociale. Una serie di ricerche, tutte pubblicate negli ultimi giorni, fotografano una popolazione sempre più bisognosa di prestazioni e cure che il sistema pubblico non appare più in grado di sostenere. E allora i più fortunati, la cosiddetta classe agiata, preferiscono tutelarsi per conto proprio

Versamenti in frenata, posizioni che crescono meno di quello che ci si aspettava: l'ultimo aggiornamento della Covip fotografa un settore rimasto contagiato dal coronavirus. L'unica nota positiva arriva da rendimenti dei fondi negoziali, tornati positivi dopo mesi di volatilità finanziaria

Meno contributi, minori ritorni sugli investimenti, aumento del debito pubblico: la pandemia di Covid-19 si fa sentire anche sui sistemi previdenziali a livello globale. E in Italia la situazione si conferma precaria

Una ricerca di Moneyfarm e Progetica lancia l'allarme: nonostante le ben note difficoltà del sistema pubblico, ancora pochi ricorrono a strumenti di previdenza complementare. E le pensioni del futuro, almeno in alcuni casi, non arriveranno alla metà dell'ultimo stipendio

Il Primo rapporto di Adepp, l’Associazione degli enti di previdenza privati, sul welfare mette in evidenza quanto le politiche di assistenza debbano andare di pari passo con quelle di rilancio proattivo, sia durante la pandemia sia pensando al prossimo futuro

L’ha annunciato pochi giorni fa il premier Giuseppe Conte: l’esperimento non verrà rinnovato. La Ragioneria generale dello Stato e la Corte dei Conti analizzano il bilancio previdenziale e l'impatto della misura sulla spesa pensionistica. E intanto si apre il dibattito su come garantire comunque una certa flessibilità in uscita dal mondo del lavoro

Il mercato della previdenza complementare si consolida e raggiunge nel 2019 dimensioni di tutto rilievo. Bene flussi e iscritti, in positivo anche il ritorno economico degli investimenti: difficilmente però, nel 2020 funestato dalla pandemia di coronavirus, si rivedranno i risultati dello scorso anno