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Una malattia sconosciuta minaccia l’umanità

L’Oms aggiorna la lista della malattie che possono scatenare epidemie. Tra Ebola, Sars e Zika, c’è per la prima volta un patogeno ancora sconosciuto, che secondo gli esperti rischia di provocare milioni di morti

Nessuno sa cosa sia, eppure è entrata ufficialmente nell’elenco delle malattie potenzialmente pandemiche. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, tra le minacce per l’umanità c’è la “Disease X”. L’Oms ha aggiornato l’elenco delle patologie mortali, in una riunione che si è svolta a Ginevra, che ha visto la partecipazione gli esperti in virologia, batteriologia, micologia, gestione clinica delle infezioni severe; epidemiologia, in particolare durante le emergenze sanitarie; politica sanitaria, compresa la risposta alle emergenze, i veterinari esperti in zoonosi sia dal bestiame che dalla fauna selvatica; e antropologi; nonché esperti di settori della difesa o della sicurezza con le armi biologiche. Ci sono le tristemente conosciute Ebola, Zika, Marburg, febbre di Lassa, Sars, febbre emorragica Congo-Crimea, Mers, Nipah e febbre della Rift Valley. Al loro fianco, si colloca un agente patogeno sconosciuto, un fattore X che gli esperti hanno introdotto perché sono consapevoli dei rischi che errori di laboratorio o attentati terroristici possano diffondere virus che potrebbero originarsi da mutazioni biologiche. Sarebbe un pericolo per l’intera umanità: una epidemia globale potrebbe abbattersi sull’uomo provocando milioni di morti. È la prima volta che l’Oms prende seriamente in considerazione questa potenziale emergenza per la salute pubblica. 


Preparare il mondo all’emergenza

L’Organizzazione mondiale della sanità ammette di non conoscere il reale impatto della Malattia X. Per questo, la mossa dell’Agenzia speciale dell’Onu sembra lanciare l’allerta per preparare gli Stati e i gruppi privati di ricerca a predisporre un piano contro un’eventuale epidemia non conosciuta. Un modo per affilare le armi per non farsi trovare alla sprovvista, attraverso investimenti in progetti di ampio respiro, che coinvolgano i laboratori di tutto il mondo. La presenza di virus sconosciuti è infatti tutt’altro che una ipotesi. Sono i ricercatori di tutto il mondo ad ammettere che le centinaia di migliaia di virus già conosciuti dalla scienza costituiscono solo una piccola parte dei virus esistenti. Tra i fattori di attenzione, gli esperti segnalano il necessario miglioramento della diagnostica e una maggiore conoscenza della vie di trasmissione. Non solo. Oltre all’elenco delle malattie considerate più pericolose per l’umanità, l’Oms ricorda che anche la lotta contro molti altri virus richiede farmaci e vaccini più efficaci di quelli esistenti. Tra loro c’è la Chikungunya, che al termine del 2017 ha fatto scattare l’allarme anche in Italia.