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L’Unione Europea si salva dalla recessione

Le aspettative di crescita per quest’anno sono fissate allo 0,8% per l’Unione e allo 0,9% per la zona euro. Merito della resilienza delle economie europee e di un finale di 2022 meglio delle attese. Ma di fronte agli europei ci sono ancora sfide molto importanti, ha ricordato il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni

L’avevano ormai anticipato già molti analisti, ma finalmente anche la Commissione Europea ha ufficializzato la sua previsione sulla crescita dell’Ue, nel suo outlook intermedio d’inverno, pubblicato nei giorni scorsi. Le previsioni economiche contengono un aggiornamento delle previsioni d’autunno, presentate l’11 novembre 2022, e sono incentrate sull’andamento del PIL e dell'inflazione in tutti gli Stati membri dell'UE. Le aspettative di crescita per quest’anno sono fissate allo 0,8% per l’Unione e allo 0,9% per la zona euro. La recessione sembra essere stata scongiurata, nonostante gli annunci di fine anno, merito della resilienza delle economie europee e di un finale di 2022 meglio delle attese. 

“L’anno scorso – ha ricordato il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni – l’economia dell’Ue ha superato le aspettative, con una crescita resiliente nonostante gli shock provocati dalla guerra di aggressione russa; siamo entrati nel 2023 in condizioni più favorevoli del previsto – ha precisato –, i rischi di recessione e di carenze di gas si sono attenuati e la disoccupazione rimane ai livelli più bassi”. 

La fiducia di consumatori e imprese sta aumentando e le analisi di gennaio della Commissione indicano che anche l’attività economica non dovrebbe contrarsi nemmeno nel primo trimestre dell’anno. 

La discesa dei prezzi del gas e la capacità di diversificare 

Nonostante gli shock derivanti dalla guerra della Russia all’Ucraina e all’inflazione post-pandemia, l’economia dell’Unione non si è contratta nel quarto trimestre dell’anno scorso: il tasso di crescita annuo per il 2022 è attualmente stimato al 3,5% sia nell’Ue sia nella zona euro. Il merito di questa dinamica è della buona reattività mostrata dai governi dei paesi membri nella continua diversificazione delle fonti di approvvigionamento e anche nel forte calo dei consumi che hanno lasciato i livelli di stoccaggio del gas al di sopra della media stagionale. 

Inoltre, i prezzi del gas, un po’ inaspettatamente, sono scesi molto al di sotto dei livelli di prima dell’invasione russa dell’Ucraina, il 24 febbraio scorso. Buone notizie anche dal mercato del lavoro, che ha continuato a registrare buoni risultati, con un tasso di disoccupazione fermo al suo minimo storico (6,1%). Il tasso di crescita per il 2024, per quanto possono valere queste previsioni, dovrebbe rimanere invariato, cioè rispettivamente all’1,6% e all’1,5% per l’Ue e la zona euro. 

Frena l’inflazione, ma è presto per cantare vittoria 

Per quanto riguarda l’inflazione, le previsioni riducono leggermente le proiezioni sia per il 2023 sia per il 2024. Del resto, tre mesi consecutivi di rallentamento dei prezzi indicano che il picco è stato superato, secondo la Commissione, come peraltro anticipato nelle previsioni d’autunno. 

Dopo aver raggiunto il massimo storico del 10,6% a ottobre, l’inflazione è diminuita e la stima di gennaio indica che scenderà all’8,5% nella zona euro. Il calo è stato determinato principalmente dalla discesa dei prezzi dei beni energetici, mentre l’inflazione di fondo non ha ancora raggiunto il picco. 

Nell’Unione Europea, l’inflazione complessiva dovrebbe scendere dal 9,2% nel 2022 al 6,4% nel 2023 e al 2,8% nel 2024. Nella zona euro dall'8,4% nel 2022, al 5,6% nel 2023 e al 2,5% nel 2024. 

“Tuttavia – ha spiegato Gentiloni –, gli europei devono affrontare un periodo difficile. Si prevede che la crescita rallenterà per effetto dei fattori negativi e la presa dell’inflazione sul potere di acquisto si allenterà solo gradualmente nei prossimi trimestri. Una risposta politica unitaria e globale – ha concluso – ha permesso all’Ue di resistere alle tempeste che hanno investito le nostre economie e le nostre società dal 2020. Dobbiamo mostrare la stessa determinazione e ambizione nell’affrontare le sfide che ci troviamo ad affrontare oggi”.