un-futuro-dopo-di-noi

Un futuro dopo di noi

Dettagli e funzionamento della legge n. 112/2016: uno strumento di pianificazione finanziaria per creare patrimoni destinati a soggetti deboli

Nel giugno 2016 entrava in vigore la legge n. 112/2016, più conosciuta come la legge Dopo di noi. Un testo atteso a lungo, che ha da subito assunto una portata rivoluzionaria per il nostro Paese: per la prima volta nel nostro ordinamento giuridico, venivano infatti predisposti per legge strumenti pensati per garantire ai soggetti più deboli, alla morte dei propri tutori, una certa serenità economica.
Tutto ciò avviene attraverso lo strumento del trust, istituto giuridico che garantisce protezione legale attraverso l’instaurazione di un rapporto fiduciario tra chi dispone di un bene e chi lo affida a un soggetto che deve solo amministrarlo a suo nome: in pratica, il patrimonio esce dalla sfera giuridica di una persona per essere destinato a un altro soggetto.
Con la nuova legge, attraverso il meccanismo del trust, il sistema viene ampliato a qualsiasi tipo di bene per la creazione dei cosiddetti patrimoni destinati. Così facendo, si crea un vincolo di destinazione che garantiscono l’intangibilità del bene: eventuali creditori, giusto per citare un caso, non possono aggredire un bene posto vincolo di destinazione.
Al fine di favorire la maggior diffusione possibile, la novità legislativa è stata inoltre accompagnata da un pieno di completa defiscalizzazione: tutte le operazioni risultano pienamente detassate, mentre per i versamenti aggiuntivi, fino a un massimo di 100 mila euro annui, è prevista la possibilità di portare in detrazione le somme dalla denuncia dei redditi. Messa infine a disposizione una serie di fondi statali per garantire le redditività promesse: in caso di sopravvivenza del beneficiario, sarà lo Stato a farsene carico attingendo alle somme predisposte.