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Il Giappone martellato dalle piogge torrenziali

Le violente precipitazioni nel sud-ovest del Paese hanno provocato oltre 70 morti e decine di dispersi

Le piogge torrenziali non accennano a dare tregua al Giappone. Il maltempo continua a imperversare, con le precipitazioni che da giorni martellano senza sosta la regione del Kyushu, a sud ovest dell'arcipelago, estendendosi anche più a nord. Al 14 luglio il bilancio dall’inizio delle violente precipitazioni (il 7 luglio), è di 72 morti e di almeno 16 dispersi, secondo gli ultimi aggiornamenti delle autorità locali.
In base ai dati del ministero dell'Ambiente, si sono verificate esondazioni lungo 92 fiumi in 10 diverse prefetture della regione del Kyushu, e 250 casi di devastazioni causate da frane, gran parte delle quali avvenute nelle prefettura di Kumamoto, dove 12.600 abitazioni hanno subito seri danni. Sono anche aumentate le iniziative dei volontari provenienti da diverse regioni del Paese per aiutare a riordinare le principali vie d’accesso ai villaggi tagliati fuori dalle frane, contribuendo a spalare il fango dai ryokan, le locande tradizionali giapponesi, pesantemente danneggiate dalla violenza delle intemperie.
Nella prefettura di Shimane, sul versante settentrionale del Chugoku, le autorità hanno consigliato ad almeno 10mila persone di abbandonare le proprie abitazioni per il pericolo di frane e smottamenti dopo l'esondazione del fiume Gono nelle prime ore del mattino di martedì. A causa del fronte di bassa pressione presente nell'intera area, a sud della regione dove è situata Hiroshima, si è già riversato un quantitativo pari a due volte le precipitazioni previste per l'intero mese di luglio, equivalente a 200 millimetri di pioggia caduti in 48 ore.
Il ministero dell'Agricoltura nipponico stima danni per oltre 150 milioni di euro al territorio in 35 diverse prefetture del Paese.